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Briefing Sinodo. Card. Bassetti: giovani, vento di Pentecoste

La ricchezza della sinodalità, lo spirito di comunione e la drammatica vicenda degli abusi: di questo e di altro si è parlato in Sala Stampa Vaticana, durante il briefing dedicato al Sinodo dei vescovi sui giovani

Barbara Castelli – Città del Vaticano

Il Sinodo è stato “una policromia di colori e una polifonia di lingue”, la presenza dei giovani ci ha fatto “sperimentare il vento della Pentecoste”. Lo ha sottolineato il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana, intervenendo al briefing dedicato alla XV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, sul tema: “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Il porporato ha apprezzato la concretezza degli interventi dei giovani, molti dei quali hanno parlato anche di solitudine, chiarendo che i ragazzi nel mondo hanno bisogno di qualcuno che “riscaldi il loro cuore”. Nonostante “la cultura del frammento”, dove il “relativismo” sembra avvolgere tutto, ha proseguito, il mondo giovanile ha un’incredibile “sete di infinito”. Nei giorni in Vaticano abbiamo sperimentato la bellezza del “camminare insieme”.

Una Chiesa con le braccia aperte

In Sala Stampa Vaticana, anche il cardinale Arlindo Gomes Furtado, vescovo di Santiago de Cabo Verde, ha parlato di un “mondo frammentato”, dove i “cristiani sono chiamati a essere strumenti di comunione”. Il porporato di Capo Verde ha espresso grande soddisfazione per l’esperienza fatta in Vaticano: “Un lavorare insieme e camminare insieme” che ciascuno dovrebbe coltivare anche “nelle piccole comunità”, come “una vera e propria famiglia ecclesiale”. Il concetto di “sinodalità” è stato più volte richiamato da mons. Héctor Miguel Cabrejos Vidarte, arcivescovo di Trujillo e presidente della Conferenza Episcopale peruviana, che ha parlato di “una Chiesa con le braccia aperte per tutti”. “Durante il Sinodo – ha detto – c’è stato un grande scambio culturale e di idee: questa esperienza è frutto dello Spirito Santo”.

Nella vicenda degli abusi occorre chiarezza e prevenzione

Tra i temi toccati, anche quello degli abusi. “Non si può dire che riguarda tutta la Chiesa – ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, sollecitato dalle domande – ma una minima parte. Ma non si può nemmeno dire che non la riguarda allo stesso tempo tutta insieme”, perché, come ricorda San Paolo, la Chiesa “è un corpo, e se un membro soffre, tutto il corpo soffre”. Tutti abbiamo sofferto per l’accaduto, ha proseguito, ora “il cammino deve continuare”: a novembre ci sarà un’assemblea durante la quale “ci confronteremo su questo tema e discuteremo un documento in via di preparazione”. “Occorre chiarezza”, ha concluso il porporato italiano, “e occorre soprattutto un lavoro di prevenzione”. Sulla questione è intervenuto anche l’uditore Lucas Barboza Galhardo, rappresentante del Movimento di Schoenstatt Internazionale e membro del Comitato coordinatore nazionale per la pastorale giovanile della Conferenza episcopale brasiliana. “Ascoltare le testimonianze di abusi – ha sottolineato – è stato terribile, la sfida è difendere la Chiesa di Gesù, non quella degli abusi”.

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25 ottobre 2018, 15:57