Card. Pietro Parolin Card. Pietro Parolin 

Card. Parolin: fermare la violenza contro i bambini sul web

Messaggio del card. Segretario di Stato Pietro Parolin alla 27.ma Assemblea della Commissione per la Prevenzione dei Crimini e la Giustizia Criminale in corso a Vienna sul tema della cybercriminalità. Riunione oggetto di grande attenzione da parte di Papa Francesco

“I progressi tecnologici portano molti risultati positivi ma non possiamo sottovalutare il lato oscuro del nuovo mondo digitale in cui viviamo. Uno dei suoi aspetti più gravi – ha esordito il card. Parolin - è la diffusione di nuove forme di attività criminali, o di antiche forme attuate con nuovi potentissimi strumenti. Contrastarle efficacemente è il vostro compito necessario e urgente. Tutti ci dobbiamo preoccupare che lo sviluppo mondiale promuova la dignità di ogni persona umana che viene al mondo, perché possa crescere in modo sano e armonico nel corpo e nello spirito, in una società che la accoglie e la protegge”. L’Agenda Onu dello Sviluppo Sostenibile – sottolinea il porporato – “mette giustamente in rilievo l’urgenza di porre fine ad ogni forma di violenza contro i bambini”. 

Papa: i bambini vanno protetti negli anni decisivi della loro crescita

“Papa Francesco – si legge nel messaggio del Segretario di Stato vaticano - è convinto che un degno Sviluppo sostenibile possa realizzarsi solo se i bambini, che sono il domani della famiglia umana, sono messi al centro dell’attenzione, favoriti e protetti negli anni decisivi della loro crescita. Perciò, al termine del “Congresso globale sulla dignità del minore nel mondo digitale”, del 6 ottobre scorso, il Santo Padre ha dato il suo appoggio convinto alla “Dichiarazione di Roma”, che fa appello allo sforzo di governi, leader religiosi, studiosi, industrie tecnologiche, forze dell’ordine, organizzazioni mediche, educatori, organizzazioni della società civile, perché contribuiscano ad affrontare insieme un problema che supera le possibilità dei singoli attori”.

Cyberbulling, sexting e sextortion corrompono le relazioni interpersonali e sociali

“La proliferazione di immagini di violenza e di pornografia sempre più estreme – osserva il card. Parolin - altera profondamente la psicologia e addirittura il funzionamento neurologico dei bambini; cyberbulling, sexting e sextortion corrompono le relazioni interpersonali e sociali; le forme di adescamento sessuale tramite la rete, la visione in diretta di stupri e violenze, così come l’organizzazione online di prostituzione e di traffico di persone e l’istigazione alla violenza e al terrorismo sono tutti esempi evidenti di crimini orribili che non possono venire tollerati in nessun modo”.

I bambini devono crescere con serenità in un ambiente sicuro

“La Santa Sede e la Chiesa Cattolica – conclude il Segretario di Stato - sono consapevoli del loro contributo alla formazione della coscienza morale e della pubblica consapevolezza. Perciò, ognuna attraverso la propria attività, vogliono collaborare con le autorità politiche e religiose e con tutti gli attori della società civile, soprattutto gli ideatori e i gestori di tecnologie, perché i bambini possano crescere con serenità in un ambiente sicuro. Per questo, in un mondo in costante evoluzione, il ruolo delle Nazioni Unite e, specificamente, dell’UNODC è particolarmente cruciale”.

 

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15 maggio 2018, 13:56