Riunione pre-sinodale: via Crucis nella basilica di San Giovanni

Centinaia di giovani hanno partecipato questa sera alla Via Crucis presieduta, nella basilica di San Giovanni, dal cardinale Kevin Farrell, prefetto del dicastero per i Laici, la Famiglia, la Vita.

Amedeo Lomonaco - Città del Vaticano

Prosegue il cammino preparatorio in vista della XV assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, in programma ad ottobre ed incentrata sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Sono oltre 300 i giovani arrivati a Roma, provenienti da tutti i Continenti, in occasione della riunione pre-sinodale. A conclusione di questo incontro, aperto anche a giovani di altre fedi, verrà presentato il documento da consegnare ai padri sinodali.  

Via Crucis nella Basilica di San Giovanni

Tra gli eventi centrali della settimana, apertasi lo scorso 19 marzo con il discorso di Papa Francesco, è stata particolarmente toccante questa sera la Via Crucis presieduta, nella basilica di San Giovanni, dal cardinale Kevin Farrel, prefetto del dicastero per i Laici, la Famiglia, la Vita. Presenti alla cerimonia anche il cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei vescovi, e mons. Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma. “Questa sera in comunione con tutta la Chiesa - ha detto il cardinale Kevin Farrell – vogliamo meditare sulla passione e morte di Gesù, tenendo presente le luci e le ombre, le croci e le speranze dei giovani del mondo di oggi”. In ogni Stazione è stata  ricordata una storia, anche con testimonianze dirette:

Prima Stazione: Gesù e condannato a morte

Salem Matti Kourk aveva 43 anni. Era cristiano, abitava a Bartalah, in Iraq. Quando nel 2014 la città fu conquistata dai miliziani del sedicente Stato islamico, la maggior parte dei cristiani aveva lasciato la città. Salem, avendo problemi cardiaci, invece, non si aggiunse alle migliaia di profughi. Fu torturato a morte e il suo corpo fu gettato per strada.

Seconda stazione. Gesù è caricato della croce

E’ il 1987. In Sud Sudan Joseph viene venduto come schiavo. Dopo la fuga di alcuni cammelli, ai quali doveva badare, il padrone lo ha brutalmente picchiato e inchiodato ad una tavola di legno. Non è morto, pur essendo rimasto su quella tavola per sette giorni.

Terza Stazione: Gesù cade la prima volta sotto la croce

Veronica, 21 anni, è caduta nella dipendenza della droga. Dopo aver visto un amico perdere la vita, ha smesso con ogni tipo di droga. Oggi sta bene e ha ritrovato la voglia di vivere.

Quarta Stazione: Gesù incontra la Madre

Alejandro si dichiara fortunato perché è riuscito a non rimanere imprigionato in Messico nella rete del narcotraffico, in cui tanti ragazzi molto poveri sono stati attirati nella speranza di facili guadagni.

Quinta Stazione: Gesù è aiutato da Simone di Cirene a portare la croce

Flavia è una ragazza vittima del bullismo on line. Ha trovato il coraggio di chiedere aiuto. Oggi non ha più paura.

Sesta Stazione: la Veronica asciuga il volto di Gesù

Elena, proveniente dalla Bulgaria, è stata venduta dai familiari ad una banda che l’ha portata in Italia. Costretta a prostituirsi è stata salvata da don Oreste Benzi. Ora sta bene e desidera che le altre ragazze ancora schiave siano liberate.

Settima stazione. Gesù cade la seconda volta sotto il peso della croce

Grace, 20 anni, è rimasta sola dopo aver perso le amicizie più care. Quando si perdono questi affetti - ha detto - è difficile rialzarsi.

Ottava Stazione: Gesù incontra le donne

Nice, piccola guerriera masai e orfana, è scappata dal proprio villaggio per sfuggire alla mutilazione genitale. Oggi è una bellissima donna di 25 anni.

Nona Stazione: Gesù cade la terza volta sotto il peso della croce

Masal, 16 anni, è fuggito dall’Afghanistan verso la Svezia. Il momento più pericoloso del viaggio è stato il viaggio, con il gommone, dalla Turchia alla Grecia.

Decima Stazione: Gesù è spogliato delle vesti

Carolina, 22 anni, al termine di un anno di studio negli Stati Uniti ha trovato la famiglia completamente cambiata. Il padre aveva abbandonato la casa per creare un nuovo nucleo familiare. La rabbia ha portato Carolina ad allontanarsi dal Signore. L’incontro con un ragazzo e il suo affetto l’anno rimessa in cammino.

Undicesima stazione: Gesù è crocifisso

Papa Francesco, nella sua visita a Genova il 27 maggio del 2017, ha affermato: “Il mondo del lavoro è il mondo del popolo di Dio. Lavorando noi diventiamo più persona, la nostra umanità fiorisce, i giovani diventano adulti soltanto lavorando. Il lavoro può fare molto male perché può fare molto bene”.

Dodicesima stazione: Gesù muore in croce

Elisabetta figlia di Giovanni Farina, vittima del terrorismo, aveva 13 anni quando l’8 giugno del 1979 è stata testimone del ferimento letale del padre.

Tredicesima stazione: Gesù è deposto dalla croce

Padura, scrittore cubano, ha ricordato che a Cuba un libro vale un “piccolo tesoro”. Costa l’equivalente di una giornata lavorativa ma è anche una grande possibilità per crescere e superare l’ignoranza.

Quattordicesima Stazione. Gesù è posto nel sepolcro

La famiglia Whitaker viene raggiunta nel 2003 da colpi di arma da fuoco. Vengono colpiti padre, madre e due figli. A sparare è stato il figlio maggiore. Il padre, ferito gravemente, si è battuto negli anni per risparmiare la vita del figlio.

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Via Crucis con i giovani nella Basilica San Giovanni
23 marzo 2018, 20:38