Giudizio Universale: debutta il live show su Michelangelo

L’Auditorium Conciliazione di Roma ospiterà la prima del live show, firmato Marco Balich, dal titolo “Giudizio Universale. Michelangelo and the secrets of the Sistine Chapel”. La conferenza stampa oggi nel Foyer dell’Auditorium. Il prefetto di Spc, mons. Viganò: "uno spettacolo straordinario che ha intuito e anticipato una carica di novità all'interno dell'industria culturale".

Cecilia Seppia - Città del Vaticano

Nella Roma degli imperatori e dei Papi, nella città della grande ed eterna bellezza, debutta il 15 marzo una straordinaria esperienza estetica, emotiva e spirituale per grandi e bambini. E’ il live show, firmato Marco Balich, dal titolo “Giudizio Universale. Michelangelo and the secrets of the Sistine Chapel”, presentato oggi nel Foyer dell’Auditorium Conciliazione. Protagonista indiscussa la Cappella cinquecentesca affrescata dal ‘pittore sommo’, nel nome di Maria Assunta in Cielo, luogo del conclave, ispirazione di artisti, scrittori e registi, che oggi vive di nuova arte in una nuova forma.  

Tecnologie innovative

Il merito va alle tecnologie digitali capaci di condurre lo spettatore fin dentro la creazione con effetti speciali, proiezioni immersive in 4k, live-performance per 60 minuti di racconto diviso in 4 capitoli. E’ un sogno che si realizza afferma Balich, regista dei grandi show e dei giochi olimpici, fiero di confrontarsi per la prima volta con un capolavoro tutto italiano. “Nella mia esperienza di produttore e creatore di Olimpiadi e di spettacoli olimpici – dice l’autore - vado sempre in questi posti in tutto il mondo, Turkmenistan, Cina, Brasile, Sochi, Russia, ma io amo l’Italia e ho voglia di fare qualcosa per l’Italia e soprattutto voglio rendere orgogliosi i nostri ragazzi delle meraviglie che abbiamo e voglio farlo con i linguaggi pazzescamente tecnologici che abbiamo imparato ad usare con le cerimonie olimpiche”.

Primo spettacolo di Artainment

Le note e il tema originale scritti da Sting, grande conoscitore della musica rinascimentale ma anche del Pop e del Rock, l’abilità e la creatività degli esperti di videogames, la consulenza scientifica dei Musei Vaticani e ovviamente gli affreschi di Michelangelo, hanno consentito di realizzare lo show, dove si fondono e si contaminano diversi linguaggi ed espressioni artistiche, dando vita al primo spettacolo al mondo di Artainment: arte e intrattenimento per educare e divertire, per arrivare a realizzare, come sostiene mons. Dario Viganò, prefetto della Segreteria per la Comunicazione, il pieno e armonioso sviluppo della persona umana. "E' un evento nuovo, unico nel suo genere - sostiene mons. Viganò -.  Dietro allo spettacolo che vedrete c’è un livello professionale altissimo, fatto di sceneggiatori, coreografi, costumisti, tecnici, ingegneri delle luci e del suono. Il lavoro di questi professionisti lo dovete associare alle immagini che avvolgeranno lo spettatore in chiave immersiva". La vera sfida in cui lo show  si colloca - prosegue il prefetto, è la divulgazione e la conoscenza dell'arte sia nei palinsesti televisivi sia nelle produzioni cinematografiche, come non era mai accaduto prima. Produzioni che hanno visto in prima linea la forte collaborazione della Santa Sede, tra Vatican Media e Musei Vaticani.  

Il contributo dei Musei vaticani

Giudizio Universale sarà dunque programmato da giovedì prossimo all’Auditorium Conciliazione, due volte al giorno per almeno un anno ma l’obiettivo è quello di farne uno spettacolo fisso. Lo studio e la ricerca dietro questo show sono stati enormi spiega il direttore dei Musei Vaticani, Barbara Jatta che ha messo a disposizione gli esperti per ricreare gli affreschi della Cappella Sistina, per entrare nei tormenti di Michelangelo e nel suo rapporto prima con Giulio II poi con Clemente VII, fino a scoprire il capolavoro dell’artista nei segreti del conclave. Stazioni fondamentali per un viaggio da 9 milioni di euro capace di coniugare tradizione e innovazione.

La voce di Michelangelo, infine, è quella straordinaria di Pierfrancesco Favino. “Credo profondamente in questa idea di spettacolo che riesce a mettere insieme tante arti – afferma l’attore-.  Sono un sostenitore delle nuove tecnologie anche a livello teatrale, e questo progetto, che mette in campo grandissime professionalità, mi ha attratto immediatamente. Noi siamo circondati dalla bellezza, abbiamo questa grandissima fortuna, talmente tanto da scordarcene. Passiamo a fianco di monumenti ogni giorno dandoli ormai per scontati. Quando c’è la possibilità di partecipare a qualcosa che riesce a dare voce, luce, a farci rendere conto di ciò di cui siamo circondati, è una cosa che ti inorgoglisce”.

 

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Le immagini dello show
10 marzo 2018, 12:27