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Parola del giorno

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Data27/02/2019

Lettura del Giorno

Dal libro del Siràcide
Sir 4,12-22 NV [gr. 4,11-19]

La sapienza esalta i suoi figli e si prende cura di quanti la cercano.
Chi ama la sapienza ama la vita, chi la cerca di buon mattino sarà ricolmo di gioia.
Chi la possiede erediterà la gloria; dovunque vada, il Signore lo benedirà.
Chi la venera rende culto a Dio, che è il Santo, e il Signore ama coloro che la amano.
Chi l'ascolta giudicherà le nazioni, chi le presta attenzione vivrà tranquillo.
Chi confida in lei l'avrà in eredità, i suoi discendenti ne conserveranno il possesso.

Dapprima lo condurrà per vie tortuose, lo scruterà attentamente,
gli incuterà timore e paura, lo tormenterà con la sua disciplina,
finché possa fidarsi di lui e lo abbia provato con i suoi decreti;
ma poi lo ricondurrà su una via diritta e lo allieterà,
gli manifesterà i propri segreti e lo arricchirà di scienza e di retta conoscenza.
Se egli invece batte una falsa strada,
lo lascerà andare e lo consegnerà alla sua rovina.

Vangelo del Giorno

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 9,38-40

In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva».
Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi».

Parole del Santo Padre

Ci fa bene riflettere su questo episodio, e fare un po’ di esame di coscienza. L’atteggiamento dei discepoli di Gesù è molto umano, molto comune, e lo possiamo riscontrare nelle comunità cristiane di tutti i tempi, probabilmente anche in noi stessi. In buona fede, anzi, con zelo, si vorrebbe proteggere l’autenticità di una certa esperienza, tutelando il fondatore o il leader dai falsi imitatori. Ma al tempo stesso c’è come il timore della “concorrenza” – e questo è brutto: il timore della concorrenza –, che qualcuno possa sottrarre nuovi seguaci, e allora non si riesce ad apprezzare il bene che gli altri fanno: non va bene perché “non è dei nostri”, si dice. E’ una forma di autoreferenzialità. Anzi, qui c’è la radice del proselitismo. E la Chiesa – diceva Papa Benedetto – non cresce per proselitismo, cresce per attrazione, cioè cresce per la testimonianza data agli altri con la forza dello Spirito Santo. (Angelus, 30 settembre 2018)