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Sant'Anastasio, papa

Sant'Anastasio, Basilica di san Paolo fuori le mura Sant'Anastasio, Basilica di san Paolo fuori le mura 

Anastasio

Di origine romana, il suo fu un pontificato molto breve, dal 399 al 401. Durante questi due anni fece edificare la basilica Crescenziana, sopra la quale poi verrà edificata l’attuale basilica intitolata a san Sisto Vecchio, ove sono oggi custodite le reliquie di san Sisto, qui traslate dalle catacombe di san Callisto nel VI secolo.

Anastasio dovette agire contro l’eresia del donatismo che sosteneva che la chiesa doveva essere composta solo da “perfetti”; i seguaci di questa dottrina venivano chiamati “rigoristi”.

La disputa con Origene

Di particolare attenzione la controversia contro Origene (183-285?), alimentata da san Girolamo. Dopo lettere e denunce, il papa cedette e condannò le proposizioni di Origene. San Rufino cercò in ogni modo per difendere l’opera di Origene e cancellare ogni macchia di sospetto, ma papa Anastasio non intervenne.

I rapporti con san Paolino di Nola

Intrattenne invece ottimi rapporti con san Paolino, nei confronti del quale ritenne di riparare i dispiaceri recatigli dal suo predecessore. Come gesto, lo invitò a Roma in occasione dell’anniversario della sua consacrazione, privilegio solitamente riservato solo ai vescovi.

La morte

Anastasio morì il 19 dicembre 401. Di fronte a questa morte prematura e il breve pontificato, san Girolamo dichiarò che “Se egli morì così presto, fu per un riguardo della Provvidenza, la quale non volle che un simile vescovo fosse testimone della caduta di Roma” (nel 410).