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San Saturnino martire, sulla via Salaria nuova

Saturnino

Fu decapitato il 29 novembre del 304 durante la persecuzione di Massimiano, sulla via Nomentana, dove poco distante dal luogo, oggi sorge una chiesa a lui dedicata. Le reliquie sono custodite nella Basilica del Celio dai padri Passionisti che hanno in cura la chiesa dal 1773. Così riportano gli Atti: “A Roma, sulla via Salaria, il natale dei santi Martiri Saturnino il vecchio, e Sisinio Diacono, sotto il Principe Massimiano i quali, lungamente straziati in prigione, per ordine del Prefetto della città furono sospesi sull'eculeo e stirati con nervi, percossi con bastoni e scorpioni, quindi bruciati con fiamme, e finalmente, deposti dall'eculeo, furono decapitati. I corpi dei due martiri furono poi sepolti da Trasone nella sua proprietà sulla Salaria nova”