Sant'Alfonso Rodriguez, religioso gesuita

Sant'Alfonso Rodriguez Sant'Alfonso Rodriguez 

Alfonso Rodriguez

Nasce a Segovia il 25 luglio 1533. Viene educato da Pietro Fabro (Favre), primo compagno di sant’Ignazio, beatificato da papa Francesco nel 2013. Avviato negli studi presso il collegio di padri Gesuiti ad Alcalà, dopo un anno è costretto a rientrare a casa per succedere al padre nell’attività. Sposatosi nel 1560, rimase vedovo dopo circa 15 anni e, perduti anche in figli, decide di riprendere gli studi, seppur trentanovenne. Tenuto conto della difficoltà, decide di lasciare, chiedendo però di entrare come “fratello coadiutore” tra i gesuiti. Era il 31 gennaio 1371. Dopo sei mesi di Noviziato, viene mandato presso un Collegio a Palma de Majorca, dove rimane fino alla morte.

Coltiva un’intensa vita spirituale che lo porta a donarsi sempre più e sempre meglio al suo Signore: “O Signore – scrive – se io sapessi e lo potessi fare, vi servirei ed amerei come tutte le creature del cielo e della terra messe insieme”. Sarà proprio questo sincero dialogo con il Signore, che traspare dal suo parlare e agire, che attrarrà molti ad accostarsi a lui per consigli spirituali: tra i suoi “figli”, segnaliamo Pietro Claver, il quale sarà successivamente proclamato santo. La sua vita fu costellata di visioni e miracoli, scrisse varie opere spirituali tanto da essere annoverato tra i grandi mistici della Spagna. Già in vita era venerato come Santo.

Morì il 30 ottobre 1617 e ai suoi funerali parteciparono anche i viceré di Spagna e l’intera nobiltà della città. Fu canonizzato il 15 gennaio 1888.