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Ss.Maurizio e Compagni, soldati e martiri

Ss. Maurizio e Compagni, soldati e martiri Ss. Maurizio e Compagni, soldati e martiri  (© Diocesi di Bergamo)

MAURIZIO e compagni

Il più antico documento sul martirio di Maurizio e dei suoi compagni risale al 450 circa, ed è la Passio scritta da Eucherio, vescovo di Lione. Il testo era accompagnato da una lettera dove il Vescovo indica non solo gli informatori delle notizie, ma cita anche il Vescovo Teodoro di Octodurum (+ 381) indicandolo come colui che scoprì i corpi dei martiri e per loro fece costruire una basilica ad Agauno. Da quanto si può dedurre dalla Passio, Maurizio e compagni facevano parte di una legione che l’imperatore Erculeo aveva trasferito dall’Oriente in Gallia per perseguitare i cristiani. Giunti ad Agaunum (circa sessanta miglia da Ginevra), Maurizio e compagni si rifiutarono di proseguire, perché loro stessi cristiani. Alla notizia, l’Imperatore fece sterminare l’intera legione.

Incrociando i dati storici e quelli riportati nella Passio, si può pensare che l’evento sia accaduto nel 286. Seppur ci siano delle incertezze sugli eventi, è certo che la data del 22 settembre è documentata già dal IV secolo come festa di Maurizio e dei suoi compagni. Nel 1893 gli scavi compiuti a St-Maurice hanno riportato in luce i resti di una primitiva basilica del IV secolo. Abbiamo inoltre un’omelia del vescovo san Avito di Vienne, pronunciata il 22 settembre 515 in occasione dell’inaugurazione dell’abbazia edificata nei pressi della basilica.