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Vicini a chi auta

Ieri ho ricevuto una lettera di una suora, che lavora come traduttrice nella lingua dei segni per i sordomuti, e mi raccontava il lavoro tanto difficile che hanno gli operatori sanitari, gli infermieri, i medici, con i malati disabili che hanno preso il Covid-19. Preghiamo per loro che sono sempre al servizio di queste persone con diverse abilità, ma non hanno le abilità che abbiamo noi.

Così Papa Francesco nell’introduzone alla Messa a Casa Santa Marta lo scorso 18 aprile ha rivolto il suo pensiero alle persone con disabilità colpiti dal nuovo coronavirus e a medici e infermieri che si prendono cura di loro.

Un’attenzione, estesa anche a chi vive in condizioni di povertà e marginalità, che Nove onlus rivolge in questo tempo condizionato dalla pandemia sia in Italia, sia in Afghanistan, come racconta  nostri microfoni la fondatrice e presidente dell’associazione, Susanna Fioretti.

05 maggio 2020