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Emergenza Sorrisi e la Cooperazione Italiana in Somaliland

Un team medico di Emergenza Sorrisi, guidato dal chirurgo plastico e presidente della onlus, Fabio Massimo Abenavoli e composta da sette tra chirurghi, anestesisti, ferristi, infermieri e logisti si è recata recentemente  nella capitale del Somaliland, Hargheisa, grazie all’impegno dell'AICS,  l'Agenzia della Cooperazione allo Sviluppo, particolarmente attiva in tutta la Somalia, nonostante le condizioni estremamente complesse per operare in favore della popolazione locale, sotto la guida del dottor Guglielmo Giordano..

L'equipe era formata oltre che dal dottor Abenavoli, dal chirurgo Raffaele Vitale, dagli anestesisti Carlo Rocchi e Ilenia Mandatori, dalla ferrista Valentina Maietti, dall'infermiere di cardiologia interventistica Christian Coppolino e dalla coordinatrice Francesca Romana Pacelli.

Ad Hargehisa, con il  coordinamento in loco della dottoressa Kadigia Ali Mohamud, l’equipe di Emergenza Sorrisi ha operato al Gargaar Hospital, punto di riferimento multispecialistico  della capitale, diretto dal dottor Abdirahman Ali Mahdi. Oltre 50 i bambini operati per malformazioni al volto e un impegno specifico di formazione del personale medico locale. Di grande conforto per i bambini operati è stato il dono che ognuno di loro ha ricevuto dai loro coetanei in Italia, del liceo Chateaubriand di Roma.

Un esempio concreto del contributo dell'AICS in Somalia è dato , tra gli altri, dalla Scuola Internazionale di Veterinaria di Sheikh, a circa 230 chilometri da Hargheisa, conosciuto anche come Terra Nuova, dal nome della Onlus che sovrintese alla sua creazione, nel 2002. Oggi l’Istituto vede proprio nella Cooperazione italiana il principale donatore, insieme all’Unione Europea, all’Agenzia di sviluppo della Danimarca e all’ IGAD, l’Autorità intergovernativa per lo sviluppo regionale che riunisce gli otto paesi del cosiddetto Corno d’Africa..

Le testimonianze del Principal dell'istituto, il kenyano Fred Wasonga e di alcuni degli studenti - Sundus Esse Adan, originaria di Burao in Somaliland e Ibrahim Hassan Isak, di Baidoa, nel sud della Somalia - provenienti da diverse regioni della Somalia dimostrano l'importanza di studiare insieme, ma anche di confrontarsi sul futuro che in molti di loro vorrebbero vedere pacifico e unitario.

 

26 febbraio 2020