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Torino Spiritualità, Squizzato: recuperiamo il respiro della vita

"Da insegnante di meditazione ho imparato la memoria di essere vivi. Rischiamo di vivere da morti, come dei cadaveri. Viviamo spesso in apnea. Respiriamo sempre a metà. Invece bisogna riacquisire la consapevolezza di vivere". Così don Paolo Squizzato, tra gli ospiti nella edizione 2020 di Torino Spiritualità, ci offre un'anteprima dei suoi interventi in questa rassegna che ha per tema proprio il Respiro, alla luce del tempo critico che stiamo attraversando. Don Paolo mette a fuoco un altro aspetto, anch'esso mutuato dall'esperienza della meditazione: "Tutto va accolto e tutto va lasciato, nulla va trattenuto. La vita è uno scambio continuo. Se noi tornassimo a essere consapevoli del respiro, saremmo più capaci di entrare in contatto con la pace. La respirazione - spiega - ci aiuta a stare con noi per quello che siamo, anche nella nostra parte umbratile e mostruosa". E nella Bibbia come si esprime questo tema? In quattro quadri biblici, Squizzato ci introduce a riflettere, per esempio, sull'azione dello Spirito Santo che "aleggia per una nuova creazione, una ri-creazione. In ebraico - precisa - è detto: 'covava' sulle acque. Vuol dire che l'energia divina che dà inizio a tutto è un principio femminile, che abbiamo perso, a cui dobbiamo tornare. E che dove c'è Spirito, c'è fecondità". 

Con Squizzato ci prepariamo anche ad accogliere la nuova imminente Enciclica di Papa Francesco. Quale è il modo migliore per attenderla e viverla? "Il modo migliore è di lasciare cadere una idea sbagliata di verità. La verità non è qualcosa da possedere. La verità è sinfonica nel senso che noi possiamo parteciparvi, ci supera. Ciascuna religione, ciascuna cultura è apportatrice di una verità di cui abbiamo incredibilmente bisogno per poterci compiere". E arriva a dire: "E' finita l'epoca del dialogo interreligioso - come diceva già Panikkar -; non è questione di dialogare, è necessario lasciarci fecondare dalle altre religioni. Perché non siamo autosufficienti". 

Con noi: 

Don Paolo Squizzato, direttore dell'Ufficio Ecumenismo e Dialogo interreligioso nella diocesi di Pinerolo;

Giuseppe Naretto, palliativologo.

Conduce:

Antonella Palermo

 

23 settembre 2020