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Riapre, dopo il lockdown, il Cammino di Santiago di Compostela

Dopo la pausa forzata causata dall'emergenza coronavirus, i pellegrini possono tornare a percorrere il cammino di Santiago. "Molti partono considerando questa esperienza essenzialmente come una gita, ma alla fine del percorso si sentono cambiati, più connessi con il trascendente, sentono di aver maturato una vita spirituale", dice Elisardo Temperan, cancelliere della diocesi di Santiago e Prefetto delle cerimonie nella Cattedrale di Giacomo. Spiega che il periodo di pausa ha consentito di investire grandi energie nei lavori di ristrutturazione che riguardano tutte le parti dell'imponente luogo di culto, meta del lungo tragitto su cui milioni di persone da tutto il mondo camminano, riscoprendo anche il contatto con la natura. Josè Fernandez Lago, canonino teologo della Cattedrale, parla del tempo di digiuno eucaristico e dell'importanza di vivere saldi nella fede, come il discepolo Giacomo. Il valore di una vita essenziale, della fatica per conquistare un obiettivo, della preghiera intima con il Creatore e delle condivisioni autentiche con i compagni di viaggio, nelle testimonianze di Davide Monaci e Daniel Toma, che raccontano come hanno affrontato questa esperienza. 

Con noi:

Elisardo Temperan, cancelliere della diocesi di Santiago e Prefetto delle cerimonie nella Cattedrale di Giacomo;

Josè Fernandez Lago, canonino teologo della Cattedrale;

Davide Monaci

Daniel Toma

conduce:

Antonella Palermo

 

01 luglio 2020