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Il Giubileo dei Saveriani: 125 anni di missioni

A Parma, nella casa madre dei Saveriani, è iniziato oggi il Giubileo della Congregazione nata 125 anni fa ad opera di monsignor Guido Maria Conforti, vescovo di Parma, canonizzato nel 2011. Il carisma, fondato sulla missione ad gentes nei luoghi di primo annuncio, si può sintetizzare nella frase: “Fare del mondo una sola famiglia”. Il Superiore per l’Italia, padre Rosario Giannattasio, spiega che il calo di vocazioni si fa sentire, tanto che in Europa non ci sono nuovi ingressi, mentre in Africa, Asia e America latina, e anche in paesi a maggioranza musulmana come l’Indonesia, c’è molto più fermento. In Italia si contano 149 confratelli distribuiti in 14 comunità, per lo più anziani. “Il nostro impegno si caratterizza soprattutto nel dialogo interreligioso, a Desio, e nell’accoglienza di persone senza fissa dimora, a Salerno - precisa padre Rosario – sottolineando la peculiarità del Museo etnologico cinese, situato proprio nella casa madre, una istituzione preziosa e molto attiva”. L’impegno su tematiche riguardanti la pace, la giustizia e la mondialità, è stato fatto proprio dalla Congregazione fin dalle sue origini. “L’anno giubilare sarà per noi una occasione soprattutto per concentrarci sulla formazione della famiglia saveriana che nel tempo si è arricchita di molti laici”.

con noi:

padre Rosario Giannattasio, Superiore per l’Italia;

padre Fernando Garcia, Superiore Generale dei Saveriani

conduce:

Antonella Palermo

02 luglio 2020