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Pandemia: tempo di riscatto dell'immagine del clero e per riflettere sul rapporto uomo-ambiente

Il tempo della pandemia ha permesso un riscatto dell’immagine del clero dentro e fuori la Chiesa. Papa Francesco ha ricordato che nelle regioni italiane più copite dal coronavirus i sacerdoti sono stati "segno della presenza consolante di Dio" e, durante un'udienza ad alcune delegazioni dalla Lombardia, ha ringraziato tutto il clero italiano che ha dato prova di "coraggio e di amore alla gente". Secondo il benedettino Fratel MichaelDavide Semeraro in questi mesi "si è passati dalla percezione di un 'clero vizioso' all’ammirazione per un 'clero virtuoso'. "Dopo gli anni in cui la figura del prete era stata molto segnata dagli scandali legati alla pedofilia, duramente condannati dal Papa, oggi è venuta fuori l'immagine preponderante di un clero che vive con grande sollecitudine la fedeltà all'ordinazione presbiterale al servizio di tutto il popolo di Dio e non solo".   

Papa Francesco ha sottolineato come la pandemia ci ha fatto riflettere sul rapporto uomo-ambiente e, riducendo l'inquinamento, ci ha fatto riscoprire la bellezza di tanti luoghi liberi dal traffico e dai rumori. "Questi mesi ci hanno dimostrato che l'uomo ha effettivamente un grosso impatto sull'ambiente e quando si ferma un attimo la natura riacquista il proprio posto", commenta il prof. Riccardo Valentini, membro del Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC). "Come ha detto Francesco questa esperienza dovrebbe renderci più responsabili della cura della casa comune". 

Con noi:

Fratel MichaelDavide Semeraro, monaco benedettino, teologo e scrittore

Riccardo Valentini, docente all’Università della Tuscia, dove dirige il dipartimento di Scienze dell’ambiente forestale e delle sue risorse, fa parte del Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC)

 

Conduce:

Fabio Colagrande

23 giugno 2020