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Il Venezuela in ginocchio: la pandemia e la fame di un intero popolo.

Il Venezuela già paralizzato dalla grave crisi economica e politica che dura almeno dal 2013, subisce in questi mesi anche il blocco di tutte le attività lavorative per l'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia. Il presidente Maduro, tutt'ora al potere sostenuto dalle forze armate, ha annunciato il prolungamento delle misure d'emergenza fino alla fine di giugno. Il fermo delle attività e la mancanza di carburante rende praticamente impossibili gli approvvigionamenti di beni di prima necessità, cibo e medicine. Una condizione che alimenta il mercato nero nel paese e che fa crescere il prezzi con ritmi impossibili da sostenere per una popolazione allo stremo. L'iperinflazione nell'ultimo anno ha superato la soglia del 4.210% denuncia l'Assemblea Nazionale in mano all'opposizione. La Conferenza episcopale venezuelana ha lanciato un appello alle parti politiche affinché si mettano da parte gli interessi particolari e si pensi alle necessità della popolazione. Intanto, chi può continua a fuggire dal paese: sono ormai più di 5 milioni i venezuelani espatriati e di questi quasi due milioni sono riparati nella vicina Colombia.

Ospiti della trasmissione:

Antonella Mori, responsabile per il settore America Latina dell'ISPI e docente di economia all'Università Bocconi di Milano

mons. Mario Moronta Rodriguez, arcivescovo della diocesi di San Cristòbal, in Venezuela

 

Conduce: Stefano Leszczynski

12 maggio 2020