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Il vescovo Martinelli (Milano): la pandemia ci ha reso più umili e mendicanti del Signore

"Riprendiamo con gioia a celebrare Messa con l'assemblea ma con gradualità e prudenza, come ci ha ricordato il Papa. Credo che sia proprio lo stesso sacramento dell'Eucarestia, che è il sacramento dell'amore di Dio per ciascuno di noi, che ci inviti a vivere questo atteggiamento per custodire la nostra salute. Tutta la nostra persona deve infatti essere abbracciata dall'amore di Dio". Così, mons. Paolo Martinelli, OFM Cap, vescovo ausiliare di Milano, commenta la ripresa delle Sante Messe con il concorso di popolo nelle diocesi italiane dopo due mesi e mezzo di interruzione a causa della pandemia. "La preghiera domestica, che abbiamo intensificato in queste settimane, non sostituisce il mistero dell'Eucarestia - spiega il presule - ma lo prepara: c'è una circolarità che ci permette di approfondire l'unico mistero a cui apparteniamo". "Questo periodo di quarantena ci ha costretto a rivedere tante iniziative ma ci ha aiutato anche a ritrovare l'umiltà e la preghiera. Credo sia stato un momento di profonda purificazione della vita ecclesiale che ci ha spinto a ritrovare l'essenziale e a riscoprire il carattere di mistero della vita della Chiesa". 

Durante la pandemia i credenti italiani hanno sentito la Chiesa più vicina anche per via della figura di Papa Francesco che ha avuto un effetto unificante, mentre è aumentata la pratica religiosa. Lo afferma un sondaggio dell’Associazione Nipoti di Maritain che ha cercato di indagare come e con quali risultati le nostre Chiese locali siano riuscite a raggiungere i loro fedeli durante la quarantena. "Aumenta tra i praticanti e tra i giovani l'importanza della Parola di Dio, si sente più forte la percezione della creatività dello Spirito Santo e la percezione amorevole di Dio", spiega Piotr Zygulski, direttore della rivista di dibattito ecclesiale e dell'associazione Nipoti di Maritain. "Incrementi significativi nell'importanza che viene attribuita al Rosario e all'esigenza di riformare la propria vita ma anche quella della Chiesa".

Con noi:

S.E. mons. Paolo Martinelli, OFM Cap, vescovo ausiliare di Milano

Piotr Zygulski, direttore della rivista di dibattito ecclesiale e associazione Nipoti di Maritain

Voci raccolte alle prime celebrazioni eucaristiche con il concorso di popolo dopo la pandemia, presso le parrocchie romane della Natività, a via Gallia e Santa Caterina da Siena, Appio Latino (a cura di Alessandro Guarasci)

 

Conduce:

Fabio Colagrande

18 maggio 2020