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Mons. Peri racconta la lotta con il virus: ero anch'io sulla croce

"Senza voler fare polemiche o provocare divisioni e cercando di non essere presuntuosi, come missionari comboniani ci siamo rivolti con una lettera aperta ai vescovi italiani. Abbiamo chiesto loro la stessa tempestività dimostrata nel rivendicare la libertà di culto al Governo anche nel difendere la carne di Cristo oggi trafitta nei più poveri e negli abbandonati". P. Filippo Ivardi, missionario comboniano, direttore del mensile Nigrizia, ci racconta i contenuti della Lettera aperta ai vescovi italiani della Commissione Giustizia & pace dei Missionari Comboniani. "Chiediamo loro di alzare la voce e di denunciare lo scandalo della strage dei migranti di Pasquetta, dell'aumento delle spese militari nel mondo e della crisi alimentare mondiale". 

"Normalmente sono abituato a gestire il mio tempo, quest'anno invece è stata la Settimana Santa a farmi visita e mi ha dato degli insegnamenti che dovrò conservare per sempre". Mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, è appena stato dimesso dall'ospedale di Gravina dopo un mese di lotta contro il Covid-19.  "Fin'ora mi collocavo accanto alla croce, questa volta ho sentito che il Signore mi invitava con Lui sulla croce. Prima mi chiedevo il perché di ciò che mi accadeva, ora ho capito che la domanda fondamentale è 'per chi' voglio vivere questa esperienza di sofferenza". "Oggi per me è tutto più prezioso e sento che la vita è un dono e debbo valorizzarlo al meglio".    

Con noi:

P. Filippo Ivardi, missionario comboniano, direttore del mensile Nigrizia

S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone (Catania)

 

Conduce:

Fabio Colagrande

05 maggio 2020