Il Papa chiede salari più equi. Gli imprenditori, i sindacati come rispondono?
Come tutelare di più i salari? E come accogliere gli appelli del Papa per uno stipendio più giusto. Benvenuti all’ascolto del Mondo alla Radio.
. Ieri Il Papa ha ribadito il valore di uno stipendio giusto e lo ha fatto ricevendo l’assemblea di Confindustria in Vaticano. Qualche segnale dal mondo del lavoro arriva. Nel secondo trimestre dell'anno gli occupati sono 175 mila in piu' rispetto al primo trimestre 2022 (+0,8%), mentre su base annua l'aumento e' di 677 mila unita' (+3,0%). Lo rileva l'Istat sottolineando che il tasso di occupazione raggiunge il 60,2%, in rialzo di +0,5 punti sul trimestre precedente. L'aumento degli occupati riguarda i dipendenti, sia a termine sia a tempo indeterminato.
Rimane il tema dei salari. Nei paesi baltici (Estonia, Lettonia e Lituania) il salario medio annuale è più che triplicato negli ultimi 25 anni, mentre in alcuni paesi dell’Europa centrale (Ungheria, Slovacchia) è raddoppiato. L’Italia è l’unico paese in cui invece è diminuito. Nei paesi baltici (Estonia, Lettonia e Lituania) il salario medio annuale è più che triplicato negli ultimi 25 anni, mentre in alcuni paesi dell’Europa centrale (Ungheria, Slovacchia) è raddoppiato. L’Italia è l’unico paese in cui invece è diminuito. L'italiano medio percepisce 21.246 euro, al netto di tasse e contributi. Si tratta di 1533 euro al mese per 14 mensilità. Se facciamo il paragone con resto d'Europa in Italia si lavora tanto e si guadagna poco.
L’occupazione, i salari sono messi a rischio anche dal caro energia. Più volte in questi mesi gli agricoltori sono scesi in piazza per protestare contro l’aumenti dei costi produzione. E in allarme sono i titiolari dei vivai, che per l'autunno, con la necessità di riscaldare le serre, temono un aunento notevole delle bollette.
Con noi a Radio Vaticana:
Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi
Emiliano Manfredonia, presidente delle Acli
La vicepresidente dell’Ucid, Stefania Brancaccio
il presidente dei Florovivaisti Italiani, Aldo Alberto
In studio Alessandro Guarasci