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Aureliano, l'imperatore che costruì le mura di Roma

Che cosa ci rimane oggi della figura dell’imperatore Aureliano? E che cosa ci può dire ancora la storia di questo grande condottiero?

Il giornalista Roberto Toppetta, già giornalista del Tg3, ha scritto il libro “Aureliano, l’imperatore soldato”, edito da Chillemi.  Tutti collegano il nome dell'imperatore alla possente cinta di mura, capolavoro di ingegneria militare, che lui fece costruire a Roma per paura di un ritorno dei barbari. Tuttavia la sua influenza non può ridursi solo a questo e il sovrano, che governò Roma dal 270 d.C. al 275, può essere inserito a buon diritto tra i migliori imperatori di Roma, insieme quindi ad Augusto, Vespasiano, Traiano, Adriano, Antonino Pio, Marco Aurelio, Settimio Severo, Claudio II, Diocleziano, Costantino e Teodosio. Il libro di Toppetta è una biografia a tutto tondo dell'imperatore "nato per combattere". 

 Ma Aureliano è ricordato anche per la costruzione del tempio del Sole, dedicato al dio Sol Invictus nel 275[99], per sciogliere il voto fatto in occasione della sua conquista di Palmira nel 272. E quale fu il suo rapporto col Cristianesimo?

Con noi:

Roberto Toppetta

Annabella d’Elia del Comitato Mura Latine

Lo storico Mariano Malavolta

- Trasmissione di Alessandro Guarasci

 

 

02 novembre 2021