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L'Iraq aspetta il Papa e punta alla riconciliazione nazionale

La società civile irachena aspira alla pace e alla riconciliazione nazionale. Tanto basterebbe per comprendere la trepidazione con cui viene attesa da tutti gli iracheni la visita di Papa Francesco tra il 5 e l'8 marzo prossimi. Dopo oltre 30 anni di conflitto segnati da un evoluzione bellica senza soluzione di continuità tanto il mondo cristiano quanto quello musulmano nella terra dei due fiumi vedono la possibilità di cambiare pagina con l'avvio di una politica del dialogo tra confessioni differenti e un'universo di popoli fratelli. Non a caso il motto del viaggio apostolico di Papa Francesco è proprio: "Siete tutti fratelli!". Ogni percorso di cambiamento richiede certamente del tempo e un coinvolgimento di tutte le forze sociali e politiche, ma l'Iraq di oggi può contare anche sul forte impulso che viene dalla sua parte più giovane, non compromessa ideologicamente con il passato ed orientata al futuro.

Ospiti della trasmissione:

Giampaolo Cadalanu, giornalista di Repubblica, e già inviato in Iraq e Kurdistan

Gianni La Bella, docente di Storia contemporanea presso l'Università di Modena intervistato da Andrea De Angelis

Laura Quadarella Sanfelice, docente di Politiche di contrasto al terrorismo presso Unicusano di Roma intervistata da Andrea De Angelis

Conduce: Stefano Leszczynski

 

01 marzo 2021