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Truffe affettive: il raggiro di chi si finge innamorato per estorcere denaro - seconda parte

E' un fenomeno, anzi di un crimine poco indagato, molto sommerso, ma diffuso, forse sottovalutato e certamente non contemplato dalla normativa italiana: la cosiddetta “truffa affettiva”, il raggiro di chi si finge innamorato, con la complicità di un’identità on line, per poi sottrarre denaro. Un inganno che crea enormi danni non solo economici, ma anche psicologici alla vittima, incapace poi di denunciare o anche solo confidarsi perché sopraffatta dalla vergogna, dalla paura di essere etichettata come una sciocca che se l’è cercata. E invece dietro, ci sarebbero organizzazioni criminali esperte, astute, ben congegnate, abilissime nella comunicazione sul web. Chi ci cade si vede defraudato, non solo di soldi, ma anche e soprattutto della dignità, lì dove si sono messi in campo sentimenti, emozioni, fiducia. Un fenomeno criminoso così diffuso e opaco che in Italia è nata a Torino, un’associazione che se ne occupa in modo specifico, Acta,  Azione contro le truffe affettive ed ora anche Padova ha messo in campo l’apertura di uno sportello specifico sulla base dell’attività di Psicologo di strada. 

Con noi: 

Jolanda Bonino - Fondatrice di Acta, Azione contro le truffe affettive di Torino

Laura Baccaro -
Presidentessa Associazione Psicologo di Strada e fondatrice Sportello Antitruffe affettive di Padova

Conduce: Paola Simonetti 

28 ottobre 2020