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Allarme Covid: sui migranti polemiche pretestuose - 14.07.2020

Lo sbarco in Italia di un esiguo numero di migranti affetti da Coronavirus ha scatenato un nuovo e pretestuoso allarme sociale. Come ormai avviene da anni, in molti - tra capipopolo, politici e organi di stampa - tentano di soffiare sul fuoco e di alimentare paure già risvegliate dalla pandemia in corso. Quello che sembra mancare, tuttavia, sono degli standard chiari e univoci sul fronte della prevenzione dei contagi. E' proprio in questo ambito che le polemiche si fanno più serrate e trovano terreno fertile. Come garantire, infatti, l'isolamento, la quarantena e la cura a chi è costretto a muoversi nella società come un fantasma? Perché tanta sfiducia verso un sistema che potrebbe assicurare l'individuazione delle persone positive al Covid, impedendone la diffusione? Ma, soprattutto, che senso ha puntare il dito contro i migranti 'untori', quando è ormai diffusa l'abitudine di violare palesemente - soprattutto nei luoghi di vacanza - le più banali precauzioni sanitarie e di distanziamento sociale?

Ospiti del programma:

Alberto Barbieri, coordinatore generale di Medici per i Diritti Umani - MEDU

Vittorio Zito, sindaco di Roccella Jonica

Conduce: Stefano Leszczynski

14 luglio 2020