Siria: ex mogli di uomini dell'Is trovano riscatto con un progetto umanitario - prima parte
Mentre il conflitto in Siria non conosce sosta, in molti dei campi profughi presenti nel paese, intanto sostano centinaia di donne con i loro bambini: sono ex compagne o vedove di combattenti dell'Is, il Sedicente stato islamico, la struttura terroristica che in questi anni ha tentato di imporre la propria egemonia fra Iraq e Siria in particolare. Dopo l'arresto o l'uccisione in battaglia di molti degli esponenti dell'Is, le loro famiglie sono state accolte nei campi profughi di Roj, nel Rojiava e di Al Hol nel Nord-Est del paese. Sono donne che hanno vissuti particolari, sono spesso compagne di foreign fighters, ovvero combattenti affilliatisi all'Is ma provenienti da paesi anche occidentali: alcune stime rivelano che sarebbero circa mille i combattenti Is stranieri di 48-50 diverse nazionalità detenuti nella Siria del nord, legati a questi uomini, migliaia di donne e bambini, mogli e figli degli stranieri che in questi anni hanno fatto propria l’ideologia del sedicente Stato islamico e si sono trasferiti tra Siria e Iraq. Donne che hanno lasciato i loro paesi d'origine, le loro famiglie, vissuto in funzione di quello che i loro uomini decidevano. Oggi per alcune di loro si apre una possibilità di riscatto e di nuova vita in particolare nel campo profughi di Roj, con un progetto ad opera di Arci Firenze che ha l'obiettivo di contribuire a promuovere una cultura di Pace e convivenza democratica nel Cantone di Jazira nel Nord della Siria, attraverso il coinvolgimento lavorativo e culturale.
Con noi:
Manfredi Lo Sauro - Coordinatore delle attività di solidarietà e cooperazione internazionale di Arci Firenze
Con i contributi sulla situazione in Siria di:
- Intervista di Michele Raviart a Matteo Bressan analista del Nato Defense College Foundation e docente di relazioni internazionali alla Lumsa
- Intervista di Fausta Speranza a Alessandro Colombo, docente di relazioni internazionali all’Università di Milano-
Conduce: Paola Simonetti