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Insonnia, conseguenze e cure

Chi almeno una volta nella vita non ha sofferto di insonnia? Quando si può parlare di una vera e propria disturbo? Il professor Giacomo Della Marca, ricercatore di Neurologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ci spiega che la definizione di ‘insonnia’, negli ultimi anni, è leggermente cambiata. “Una volta ritenevamo ‘insonne’ soltanto chi fosse insoddisfatto del proprio sonno per la durata, o per la qualità, o per i risvegli, per qualunque motivo. Adesso, invece, pensiamo che insonne – prosegue il neurologo – è chi dorme male e, in conseguenza di questo dormire male, ha delle alterazioni del funzionamento di giorno. Noi ci dobbiamo preoccupare quando questa difficoltà a dormire si traduce in una ‘alterazione’ del nostro funzionamento nella giornata successiva. Sonnolenza, difficoltà di concentrazione, e possiamo avere, soprattutto, disturbi della memoria”.

 

 

 

“Respirare secondo natura”, è il progetto che coinvolge 25 pazienti dell’Ospedale Bambino Gesù in collaborazione con l’Istituto Pio XII di Misurina, in Cadore. Partiti il 29 giugno, i giovani pazienti affetti da asma allergico grave, soggiorneranno fino al 14 luglio sulle Dolomiti a 1.756 metri di altitudine. Lo scopo di questo progetto ce lo illustra il dott. Antonio Di Marco, broncopneumologo del Bambino Gesù

11 luglio 2019