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Angelus 21 novembre 2021

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

Prima dell’Angelus della solennità di Cristo Re, Papa Francesco ha ricordato che un cristiano vive libero da maschere e doppiezze, e invitato a “cercare ogni giorno la verità di Cristo”, che “rende libero e sovrano il cuore” dei suoi discepoli, trattandoli “da amici, non da sudditi”. Stando con Lui “non si diventa corrotti, falsi”, “non si fa la doppia vita”. Prima della preghiera mariana, recitata con due giovani di Roma accanto a lui, il Papa ha ricordato a tutti che "regnare è servire". Gesù, che “è Re per gli altri”, è libero “dal desiderio della gloria terrena”, e stando con Lui “diventiamo veri, non corrotti”, senza maschera, non facciamo “la doppia vita”. E’ il cuore della sua riflessione dalla finestra dello studio nel Palazzo apostolico, nell’ultima domenica dell'Anno liturgico.

21 novembre 2021