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Angelus 08 novembre 2020

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

All’Angelus, Francesco rilegge la parabola delle dieci vergini, e ricorda che le opere buone di ogni giorno, ispirate all’amore di Cristo, ci permettono di attendere con serenità la festa della vita oltre la morte. Non pensiamo solo al presente, esorta, perché "aspettare il Signore è tanto necessario e bello".

Spesso dimentichiamo che la meta della nostra vita è l’incontro finale con Dio, e pensiamo solo al presente, a “possedere, emergere, sistemarci”. Come se non dovessimo “mai partire per l’altra vita”, dove il Signore ci attende. Per essere pronti ad incontrarlo, dobbiamo “cooperare con Lui” già ora e “compiere azioni buone ispirate al suo amore”.

08 novembre 2020