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Incontro con l'Associazione "Voir Ensemble"

Adriana Masotti - Città del Vaticano

Nell'udienza di questa mattina in Vaticano con un gruppo di persone cieche o ipovedenti membri dell’Associazione francese "Voir Ensemble", vedere insieme, Papa Francesco ha ricordato che lo sguardo di Gesù è quello del cuore che apre alla fraternità e va ben oltre l'apparenza delle cose. Al centro della sua riflessione l’episodio di Gesù che, con i suoi discepoli, incontra il cieco nato alla piscina di Siloe. Solo Gesù scorge in quell'uomo “un fratello che ha bisogno di essere liberato”.
La prima cosa su cui concentrare l’attenzione, osserva il Papa, è dunque lo sguardo di Gesù che “chiama all’incontro e alla fraternità”. Il modo di vedere dei discepoli è colmo di pregiudizi che anche oggi non mancano. "Come il Vangelo ci insegna, ancora oggi - afferma il Papa - la persona malata o con disabilità, a partire dalla sua fragilità, dal suo limite, può essere al cuore dell’incontro: l’incontro con Gesù, che apre alla vita e alla fede, e che può costruire relazioni fraterne e solidali, nella Chiesa e nella società".
Non dobbiamo restare indifferenti di fronte al dolore dei fratelli, afferma il Papa ma guardare il mondo con gli occhi di Gesù: la fede, infatti, conclude Francesco "non si riduce a una serie di credenze teoriche, di tradizioni e di usanze. Essa è un legame e un cammino alla sequela di Gesù, che rinnova il nostro modo di vedere il mondo e i fratelli".

19 febbraio 2022