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Messa per il centesimo anniversario nascita di san Giovanni Paolo II

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

Papa Francesco, nella Messa per il Centesimo anniversario della nascita di san Giovanni Paolo II, ricorda che sono soprattutto tre, tra i tanti, i segni del Buon Pastore in Karol Wojtyla: la preghiera, la vicinanza al suo popolo e l’amore per la giustizia come misericordia.

Oggi noi qui possiamo dire: cento anni fa il Signore ha visitato il suo popolo, ha inviato un uomo, lo ha preparato per fare il vescovo e guidare la Chiesa.

Il Signore, spiega Papa Francesco nell’omelia, davanti alla tomba dove dal 2 maggio 2011, dopo la beatificazione, riposano le spoglie di san Giovanni Paolo II, nella cappella di San Sebastiano della Basilica Vaticana, ha inviato un Buon Pastore. Un pastore che dedicava tanto tempo alla preghiera, che era vicino al suo popolo, ai grandi e ai piccoli, ai vicini e ai lontani, anche viaggiando in ogni angolo del mondo, e che ha mostrato il volto misericordioso della giustizia di Dio.

Lui aveva sentito che la giustizia di Dio aveva questo atteggiamento di misericordia. E questo è un dono che ci ha lasciato lui: la giustizia misericordia e la misericordia giusta. Preghiamolo oggi, che dia a tutti noi, specialmente ai pastori della Chiesa ma a tutti, la grazia della preghiera, la grazia della vicinanza e la grazia della giustizia misericordia, misericordia giustizia.

18 maggio 2020