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Questa mattina Papa Leone XIV ha incontrato i sacerdoti della Pontificia Accademia Ecclesiastica tornati dall'Anno Missionario Questa mattina Papa Leone XIV ha incontrato i sacerdoti della Pontificia Accademia Ecclesiastica tornati dall'Anno Missionario  (@VATICAN MEDIA)

Leone XIV ai futuri nunzi: portate la vicinanza del Papa a tutte le Chiese

Udienza agli allievi della Pontificia Accademia Ecclesiastica appena tornati dall’anno missionario all’estero, una novità formativa introdotta dal predecessore Francesco. Dal Pontefice il grazie "per la docilità e l’abnegazione con cui in questo ultimo anno vi siete spesi nei contesti più differenti"

Daniele Piccini - Città del Vaticano

“Quali che siano i compiti che vi verranno affidati, in qualunque parte del mondo vi troverete, il Papa deve poter contare su sacerdoti che, nella preghiera come nel lavoro, non si risparmino nel portare la sua vicinanza ai popoli e alle Chiese con la loro testimonianza”. Con queste parole, Papa Leone XIV si è rivolto, incontrandoli questa mattina alle ore 10 nel Palazzo Apostolico, ai sacerdoti della Pontificia Accademia Ecclesiastica, appena tornati dall’Anno Missionario.

Trecento anni di formazione di diplomatici pontifici

L’istituzione fu fondata nel 1701 da Papa Clemente XI con lo scopo di formare, con un corso di studi speciali, giovani ecclesiastici al servizio diplomatico della Santa Sede. Nel febbraio 2020 Papa Francesco ritoccò l’iter formativo dell’Accademia Ecclesiastica stabilendo, tramite una lettera, di inserire nel curriculum degli alunni “un anno dedicato interamente al servizio missionario” presso le Chiese di Asia, Africa, America latina.

Un momento dell'incontro tra il Pontefice e i sacerdoti dell'Accademia Ecclesiastica.
Un momento dell'incontro tra il Pontefice e i sacerdoti dell'Accademia Ecclesiastica.   (@VATICAN MEDIA)

Un anno di "tirocinio all'estero" voluto da Papa Francesco

Questo anno missionario, nelle intenzioni di Francesco, doveva configurarsi come una specie di tirocinio, volto ad ampliare la conoscenza, da parte dei futuri diplomatici pontifici, delle diverse realtà ecclesiali nel mondo. Un completamento del cursus studiorum di cui lo stesso Papa Leone XIV ha sottolineato questa mattina l’utilità didattica e, come già nell'incontro della scorsa settimana, con i "compagni" dell’Alma mater, ha ribadito "il valore di questa intuizione formativa introdotta dal mio venerato predecessore” Francesco.

Custodire tutte le Chiese, in tutto il mondo

Papa Leone XIV ha inoltre ribadito il compito dei diplomatici della Santa Sede di essere - come scrive Francesco nel Chirografo Il Ministero petrino, dedicato proprio all’aggiornamento del percorso di formazione della Pontificia Accademia Ecclesiastica - “l’occhio vigile e lucido del Successore di Pietro sulla Chiesa e sul mondo”. “La custodia di quella sollecitudine per tutte le Chiese, propria del ministero che mi è stato affidato, ha bisogno del fedele e insostituibile servizio della Segreteria di Stato e dei Rappresentanti Pontifici, con cui presto comincerete a collaborare”, ha detto Papa Leone. 

Infine, salutando i sacerdoti, accompagnati dal presidente dell'Accademia, monsignor Salvatore Pennacchio, li ha ringraziati per lo zelo missionario dimostrato nell’anno di tirocinio appena concluso: “Vi ringrazio ancora per la docilità e l’abnegazione con cui in questo ultimo anno vi siete spesi nei contesti più differenti, e benedico di cuore l’avvio del vostro ministero nel servizio diplomatico della Santa Sede".

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20 giugno 2025, 13:35