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Il Policlinico Gemelli Il Policlinico Gemelli

Papa Francesco, concluso senza complicazioni l'intervento al Gemelli

Il Papa si è sottoposto nel primo pomeriggio a una operazione di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi durata circa tre ore. Il portavoce Bruni spiega che il ricovero, il terzo presso la struttura sanitaria, durerà diversi giorni. In un tweet su @Pontifex l'invito a offrire a Dio "le nostre prove e dolori"
Salvatore Cernuzio - Città del Vaticano

 

Si è svolto "senza complicazioni" ed ha avuto "una durata di tre ore" l'intervento chirurgico “di Laparotomia e plastica della parete addominale con protesi” al quale si è sottoposto Papa Francesco nel primo pomeriggio di oggi, 7 giugno, al Policlinico Gemelli. Lo rende noto il direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni, comunicando gli aggiornamenti sull’operazione del Pontefice che - informava una nota diffusa questa mattina - era stata "concertata nei giorni scorsi dall'equipe medica che assiste il Santo Padre" e si era "resa necessaria a causa di un laparocele incarcerato che sta causando sindromi sub occlusive ricorrenti, dolorose e ingravescenti". "La degenza presso la struttura sanitaria durerà diversi giorni per permettere il normale decorso post operatorio e la piena ripresa funzionale”, faceva sapere in mattinata Bruni. Nel pomeriggio ha informato che tutte le udienze e gli appuntamenti programmati fino al 18 giugno sono stati annullati.

La preghiera a Santa Teresina: "Offriamo a Gesù le prove"

Il Papa era arrivato oggi al Gemelli poco prima delle 11.30, a bordo della sua Fiat 500 L, salutato da giornalisti e da persone che lo hanno accolto con un applauso. In precedenza, dopo due udienze private nel Palazzo Apostolico, aveva presieduto regolarmente l'udienza generale del mercoledì fermandosi come di consueto al termine a salutare i fedeli e gli sposi novelli presenti in Piazza San Pietro. All'inizio aveva venerato le reliquie di santa Teresina del Bambin Gesù, nel 150.mo anniversario della nascita della santa a cui è particolarmente devoto, deponendo davanti all'urna una rosa bianca. A santa Teresina, il Papa ha dedicato anche un tweet dal suo account @Pontifex in nove lingue invitando a chiedere a lei, "patrona delle missioni, la grazia di amare Gesù come lei Lo ha amato, di offrirgli le nostre prove e i nostri dolori, come lei l’ha fatto, perché sia conosciuto e amato da tutti".

Il Papa benedice le reliquie di Santa Teresina di Lisieux
Il Papa benedice le reliquie di Santa Teresina di Lisieux

Il messaggio di Mattarella

In attesa dell'inizio dell'operazione, all'esterno del Policlinico erano giunte le troupe televisive e i giornalisti dei media di tutto il mondo. Telecamere puntate sulle finestre del decimo piano, l'appartamento papale nell'ospedale, soprattutto nel momento sono state aperte nel pomeriggio le finestre dalle tende bianche.

In queste ore non sono mancati i primi messaggi di vicinanza al Papa. Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, dalla Francia dove si trova in visita in queste ore, ha inviato al Papa un messaggio in cui scrive: "Santità, in vista del Suo ricovero al Policlinico Gemelli desidero farLe pervenire i miei migliori auguri per il positivo esito dell'operazione cui Ella sarà sottoposto questo pomeriggio. Il popolo italiano tutto Le è vicino con sentimenti di affetto e solidarietà, che faccio pienamente miei. Ella può contare in questo momento, oltre che sulle preghiere dei fedeli cattolici, sul partecipe pensiero di innumerevoli persone, credenti e non credenti". Mattarella rinnova quindi "il più sincero augurio di una serena convalescenza, e di pronto e completo ristabilimento".  

Vicinanza e affetto

La presidenza della CEI, pure, in un comunicato ha espresso "la vicinanza e l'affetto dei vescovi e delle Chiese in Italia" a Francesco "in questo ulteriore momento di prova". La Conferenza episcopale italiana "si stringe attorno al Santo Padre" e "invita le comunità ecclesiali a sostenerlo con la preghiera. Con l'augurio di una pronta guarigione - si legge - affida al Signore il lavoro dei medici e degli operatori sanitari".  Anche l'Azione Cattolica Italiana ha voluto assicurare "la preghiera" e "l'affetto premuroso dei figli" al Pontefice. "Confidando in una pronta e piena guarigione i ragazzi, i giovani e gli adulti di Azione Cattolica abbracciano idealmente il Santo Padre, elevando preghiere e suppliche al Signore perché con l'aiuto della sua grazia sostenga e consoli il nostro amato Papa Francesco durante la convalescenza post-operatoria e affinché possa presto tornare in salute per esercitare pienamente il suo ministero di padre e pastore", si legge in una nota. "Siamo certi che anche in questa occasione Papa Francesco ci insegnerà come affrontare la sofferenza sorretti dalla fede e dalla speranza cristiana".

Ieri i controlli al Gemelli 

Già ieri mattina, 6 giugno, Francesco si era recato al Gemelli per alcuni accertamenti clinici. Il controllo era durato meno di un’ora; prima di mezzogiorno, ha riferito una nota della Sala Stampa vaticana, Francesco aveva fatto ritorno nella sua residenza di Santa Marta. 

Giornalisti di tutto il mondo riuniti al Policlinico Gemelli
Giornalisti di tutto il mondo riuniti al Policlinico Gemelli

Il ricovero a marzo

Si tratta del terzo ricovero al Gemelli. Come si ricorda, il Papa si era recato al Policlinico il 29 marzo scorso per una bronchite su base infettiva che gli aveva causato problemi respiratori. Era stato dimesso poi il successivo 1° aprile, dopo un rapido e positivo decorso. Alla fine del mese, nella conferenza stampa in aereo di ritorno dall’Ungheria, ai giornalisti che gli domandavano il suo stato di salute, Francesco aveva detto: “Quello che io ho avuto è stato un malore forte alla fine dell’udienza del mercoledì, non me la sono sentita di pranzare, mi sono coricato un po’, non ho perso i sensi, ma sì c’era un’alta febbre, un’alta febbre, e alle tre del pomeriggio il medico subito mi ha portato in ospedale: una polmonite acuta e forte, nella parte bassa dei polmoni. Grazie a Dio lo posso raccontare, a tal punto che l’organismo, il corpo, ha risposto bene al trattamento. Grazie a Dio”. In un’altra intervista, più recente, a Telemundo, spiegava che quel ricovero era stato “davvero una cosa inaspettata. Ma l’abbiamo presa in tempo, mi hanno detto, se avessimo aspettato qualche ora in più sarebbe stato più grave. Ma in quattro giorni ero fuori”.

L'operazione nel 2021 

Più complessa l’operazione chirurgica alla quale il Papa si era sottoposto nel 4 luglio del 2021 per una stenosi diverticolare sintomatica del colon. Operazione effettuata in anestesia totale (cosa che, aveva rivelato Francesco stesso pubblicamente nel volo di ritorno dal Canada, gli aveva provocato alcuni fastidi) in un quadro di salute complessivamente buono allora per il Pontefice che aveva 84 anni. In questi anni sono subentrati poi i problemi al ginocchio che Francesco sta curando con varie terapie, tra cui il laser e la magnetoterapia, che gli hanno rinsaldato l’osso e gli hanno permesso di poter tornare a camminare con un bastone per brevi tragitti, con l’ausilio talvolta di un tutore. Per le camminate più lunghe il Papa usa invece la sedia a rotelle.

Adesso, quindi, un nuovo intervento da affrontare con la preghiera e con quel buonumore che, come ha detto tante volte il Papa stesso, apprendendo l’insegnamento di San Tommaso Moro, “fa sempre tanto bene”. Lo stesso buonumore che caratterizza ogni sua risposta alla più semplice delle domande: “Come sta?”, “Ancora vivo!”.

Ultimo aggiornamento del 7 giugno alle ore 18.35

 

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07 giugno 2023, 10:25