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Il neo cardinale Lazzaro You Heung-sik con il Papa - VI Giornata della Gioventù Asiatica ( 2014) Il neo cardinale Lazzaro You Heung-sik con il Papa - VI Giornata della Gioventù Asiatica ( 2014) 

Il Papa alla Kbs: pronto ad andare in Corea in nome della fraternità

Intervista rilasciata da Francesco all'emittente televisiva coreana mercoledì scorso: circa trenta minuti in cui spiccano i temi della guerra e della pace, nonché la preoccupazione per la produzione di armi che toglie risorse al bene dell'umanità

Appena riceverà l’invito, Papa Francesco andrà in Corea del Nord, senza remore, nel nome della fraternità. Ad assicurarlo è stato lo stesso Pontefice in un’intervista - rilasciata mercoledì 24 agosto e diffusa oggi - all’emittente televisiva sudcoreana KBS, riprendendo temi a lui cari espressi nell’enciclica Fratelli tutti.

La pace è un dono per il quale lavorare ogni giorno

Senza fratellanza, ha sottolineato Francesco, nasce la guerra; ognuno invece deve collaborare a seminare fraternità, vicinanza, sorrisi e a tendere la mano. Purtroppo, ha aggiunto, stiamo vivendo una nuova “guerra mondiale”, la terza in un secolo, in un momento in cui si potrebbero utilizzare i fondi di un anno destinati alla produzione delle armi per risolvere i problemi della fame e dell’educazione dei bambini. Tutto il pianeta è in guerra, ha insistito il Pontefice, ricordando i conflitti dimenticati in Siria e nello Yemen. Ecco perché non bisogna mai cessare di lavorare per la pace, che, ha ribadito, è un dono, una vocazione e, al contempo, una beatitudine.

I sacerdoti e la gioventù asiatica

A questo proposito, il Pontefice ha invitato i sacerdoti coreani ad essere sempre più operatori di pace, anche andando in missione laddove c’è bisogno del sostegno religioso. Da qui un riferimento al futuro cardinale Lazzaro You Heung-sik, prefetto del Dicastero per il clero, il quale, ha puntualizzato Francesco, ha una grande vicinanza con i sacerdoti.

Nel corso del colloquio il Papa ha rivolto un pensiero anche ai giovani coreani, esortandoli a non dimenticare le proprie radici e ad avvalersi della preziosa esperienza degli anziani per diventare come l’albero buono che prende nutrimento dalla radice e dà il frutto. Solo in tal modo sarà possibile dar vita a un mondo migliore, usando creatività, senza stancarsi mai e guidati da un cuore grande senza frontiere.

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26 agosto 2022, 14:13