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Il Papa: relazioni umane costruttive sono fondamentali per ogni persona

Francesco ha ricevuto i membri del "Village de François", co-fondato da Étienne Villemain, un luogo ecclesiale originale che testimonia come il Vangelo possa illuminare ogni vita nei suoi diversi aspetti, ponendo la persona in armonia con l'ambiente e diffondendo la fraternità con un'attenzione particolare ai più fragili e al rapporto tra le generazioni

Adriana Masotti - Città del Vaticano

"Quando Étienne Villemain, l’enfant terrible, che ha portato insieme a tante altre persone questo progetto, me ne ha parlato per la prima volta, non ho potuto fare a meno di dirgli che ero diffidente nei confronti di ciò che lo Spirito Santo poteva ispirargli". E' con questa confessione che Papa Francesco accoglie gli abitanti e coloro che partecipano al Village de François, incontrandoli stamattina in Vaticano. E Francesco prosegue: (Ascolta il servizio con la voce del Papa)

Ed ecco, ora mi rallegro di vedere che il progetto sta andando avanti! Il Village de François è un luogo ecclesiale che esce dal quadro abituale, che propone qualcos’altro; è la Chiesa come “ospedale da campo”, che si preoccupa più di coloro che soffrono che di difendere i propri interessi, assumendo il rischio della novità per essere più fedele al Vangelo.

Il Village, modello di relazioni umane nel sostegno reciproco

Definire il mondo come un villaggio, osserva il Papa, è diventato luogo comune e dà l'idea della vicinanza e della connessione tra tutti i suoi abitanti. Eppure, fa notare, sono tante le persone "lasciate ai margini di questo cosiddetto villaggio":

Auspico che il Village de François contribuisca a far riscoprire che cos’è un vero villaggio: un tessuto di relazioni umane concrete, nel sostegno reciproco, nell’attenzione a chi è nel bisogno, nella convivenza delle generazioni e nella preoccupazione di rispettare il Creato che ci circonda.

Foto ricordo del Papa con alcuni membri del Village de François
Foto ricordo del Papa con alcuni membri del Village de François

Al centro ci sia il rapporto con Gesù

Francesco mette in rilievo l'esperienza che si vive nel Village de François, dove si intendono armonizzare i diversi aspetti della realtà come il rispetto per l’ambiente e per la vita umana in tutto il suo percorso, la preghiera, la fraternità e le relazioni intergenerazionali. E sottolinea l'importanza che la persona umana nel suo insieme sia amata e inserita "in una rete di relazioni arricchenti e costruttive". Il Village de François, prosegue Francesco, si è sviluppato in un'antica abbazia trappista, un richiamo per i suoi membri a mettere al centro della loro vita, oltre che la semplicità e il lavoro, lo sviluppo della vita interiore e cioè il rapporto con Gesù e afferma: 

Nel Vangelo secondo san Giovanni, Egli dice: "Io sono la via, la verità e la vita". Ha sperimentato lui stesso, di persona, ciò che voi realizzate nel Village de François: è stato fragile, in braccio a sua madre e sulla croce; ha lavorato come artigiano; ha vissuto al ritmo delle stagioni e della natura; è cresciuto in un villaggio dove le generazioni si mescolavano; ha pregato, perdonato e amato il suo prossimo.

Papa Francesco affida ai presenti Gesù "come modello e come ispirazione - dice - nel vostro progetto e nella vostra vita quotidiana", assicurando il suo accompagnamento attraverso la preghiera.

Che cos'è il Village de François 

Il Villaggio di François nasce presso l'abbazia di Sainte Marie du Désert, a 35 km da Tolosa, nell'ottobre del 2020, oggi accoglie persone fragili con i loro accompagnatori, tra loro ci sono pensionati, senza dimora, ex vittime di prostituzione, sofferenti psichici, disabili, persone sole, donne che affrontano gravidanze difficili, migranti. Il lavoro che valorizzi la persona, anche quella con difficoltà, il vivere insieme tra persone diverse, l’armonia della natura e della casa in cui si abita, l’accoglienza, la solidarietà vissuta nel quotidiano, le relazioni umane improntate alla benevolenza, la lotta contro ogni esclusione: sono questi i principali caposaldi su cui si fonda il progetto del Village.

Per una migliore qualità della vita e per gli esclusi

Un team di imprenditori sociali, imprenditori "green tech", manager di associazioni, urbanisti e paesaggisti, eco-costruttori si sono ritrovati attorno al progetto di cui Etienne Villemain è uno dei fondatori e l’amministratore delegato. Ed è stato proprio lui l’ispiratore della Giornata per i Poveri indetta da Papa Francesco nel 2017. “Santità, non potrebbe istituire una Giornata mondiale dei poveri?”. Era l’11 novembre del 2016 quando nell’Aula Paolo VI Villemain offrì questo suggerimento, mentre presentava al Papa "i suoi amici" in uno degli ultimi appuntamenti dell’Anno Santo della Misericordia: erano quattromila senza fissa dimora, giunti a Roma da 22 Paesi per il Giubileo delle persone socialmente escluse.

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14 maggio 2022, 11:00