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Il Papa: incontro e dialogo, uno stile di vita che aiuta nell’amicizia sociale

Nell’udienza ai membri dell’Accademia di Svezia che assegna i premi Nobel, Francesco ricorda che il dialogo sociale è la “via maestra verso una nuova cultura” perché presuppone il rispetto sincero del punto di vista dell’altro

Benedetta Capelli – Città del Vaticano

La pandemia che mette a dura prova il dialogo, il mondo dei social che rischia di renderlo “una molteplicità di monologhi”. Papa Francesco, ricevendo in Vaticano l’Accademia svedese, fondata nel 1786 dal re Gustavo III, si sofferma su questi concetti ricordando che “ogni piccolo passo” è importante per avvicinarsi agli altri, che il dialogo “non è sinonimo di relativismo” e che una società è nobile quando coltiva la ricerca della verità e riconosce dignità ad ogni essere umano. (Ascolta il servizio con la voce del Papa)

Con voi Accademici, che tenete, per così dire, il “polso” delle dinamiche culturali, e che assegnate i prestigiosi Premi Nobel, desidero condividere questa scelta del dialogo sociale come via maestra verso una nuova cultura. Lo sviluppo pervasivo dei social media rischia di sostituire il dialogo con una molteplicità di monologhi, spesso dai toni aggressivi. Invece il dialogo sociale «presuppone la capacità di rispettare il punto di vista dell’altro» con sincerità e senza dissimulazioni.

La mancanza di dialogo favorisce la cultura dell’indifferenza

“Sono sicuro – afferma - che anche voi abbiate constatato come la lunga crisi della pandemia stia mettendo a dura prova la capacità di dialogare con gli altri”. Una situazione dovuta al confinamento ma anche ai cambiamenti ingenerati dentro ognuno “in modo spesso inconsapevole”. Si diventa diffidenti, distanti, chiusi e affaticati se si lavora insieme.

Allora, la prima cosa è prendere coscienza di questa realtà, che minaccia ognuno di noi come persone, indebolendo la nostra capacità di relazione, e che impoverisce la società e il mondo. Anche involontariamente, questa tendenza rischia di fare il gioco della cultura dell’indifferenza.

Piccoli passi, ma di grande importanza

Una preoccupazione che il Papa ritiene essere condivisa dall’Accademia svedese. A conferma ci sono le parole del presidente, nelle quali Francesco si ritrova: “In un tempo di crisi, ogni piccolo passo che può portare gli esseri umani ad avvicinarsi agli altri è di grande importanza”.

È la pratica quotidiana dell’incontro e del dialogo: uno stile di vita che non fa notizia, ma che aiuta la comunità umana ad andare avanti, a crescere nell’amicizia sociale. L’Enciclica Fratelli tutti contiene un capitolo – il sesto – dedicato a questa scelta: «Dialogo e amicizia sociale».

Un principio condivisibile: la dignità è inalienabile

“Dialogo – afferma il Papa – non è sinonimo di relativismo, anzi, una società è tanto più nobile quanto più coltiva la ricerca della verità”. La verità si radica quando riconosce che “ogni essere umano possiede una dignità inalienabile”. “Questo principio – aggiunge Francesco - è condivisibile da credenti e non credenti”.

Su tale base, siamo chiamati insieme a promuovere la cultura dell’incontro. “Armiamo i nostri figli con le armi del dialogo! Insegniamo loro la buona battaglia dell’incontro!”

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Udienza del Papa all'Accademia svedese
19 novembre 2021, 11:50