Intervista del Papa all'agenzia Tèlam con il giornalista Hernán Reyes Alcaide (Foto di Tèlam) Intervista del Papa all'agenzia Tèlam con il giornalista Hernán Reyes Alcaide (Foto di Tèlam) 

Il Papa: il G20 di Roma riconosca le asimmetrie del mondo

Intervista di Francesco all’agenzia di stampa argentina Télam. Tra i temi affrontati le sfide per uscire dalla pandemia e i prossimi viaggi apostolici

Michele Raviart – Città del Vaticano

“Il vertice del G20 a Roma deve seriamente prendere in considerazione il rapporto tra Paesi non sviluppati e sviluppati” e riconoscere le asimmetrie nel mondo, ad esempio nell’accesso alle cure sanitarie, per superare meglio la pandemia. Ad affermarlo è Papa Francesco in un’intervista a Télam, l’agenzia stampa di Stato dell’Argentina. Ad una settimana dal vertice tra i capi di Stato e di governo dei Paesi più ricchi del pianeta l’auspicio del Papa è che l’incontro possa servire “ad abbassare le tensioni a livello globale”, di fronte a “escalation di violenza che provocano solo più violenza”.

“La partita si gioca ora”

Questo, inoltre, è il momento di passare dalle parole ai fatti. “La partita si gioca ora”, ribadisce il Papa, sottolineando ancora come dalla pandemia si può uscire solamente tutti insieme.“Bisogna”, perciò “dare un nome e cognome alle difficoltà” che deve affrontare l’umanità nel periodo post-pandemico. Un principio che vale anche per le sfide poste della Cop26 sul clima di Glasgow, che si svolgerà invece dal primo al 12 novembre.

I prossimi viaggi

Francesco si sofferma poi sui viaggi apostolici che intende effettuare in futuro, a partire da quello a dicembre in Grecia e a Cipro. “Al momento ho in mente due viaggi che non ho ancora messo in moto, che sono in Congo e in Ungheria”, mentre “devo ancora pagare il conto arretrato per il viaggio in Papua Nuova Guinea e Timor Est”, rimandati per la pandemia. “Ho sempre pensato che si vede il mondo più chiaramente dalla periferia, e in questi ultimi sette anni da Papa l’ho visto con i miei occhi”.

Il ringraziamento a Leo Messi

In chiusura poi il Papa ha ringraziato la stella argentina di calcio Lionel Messi, giocatore del Paris Saint-Germain, per la maglia ricevuta in occasione della visita del premier francese Jean Castex, ringraziandolo per la sua semplicità e per la dedica. "Grazie per la vicinanza, per la testimonianza e per non esserti montato la testa", ha affermato Francesco, che ha aggiunto: “Dio ti benedica e conta sempre su di me”

 

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22 ottobre 2021, 17:05