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Il cardinale Edward I. Cassidy Il cardinale Edward I. Cassidy 

Il Papa: Cassidy e il prezioso servizio nella promozione dell’unità dei cristiani

In un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato Parolin, Francesco ricorda lo zelo apostolico del porporato, scomparso il 10 aprile scorso

Benedetta Capelli – Città del Vaticano

Papa Francesco ha espresso le sue “più sentite condoglianze” per la scomparsa del cardinale Edward Idris Cassidy, in un telegramma a firma del segretario di Stato il cardinale Pietro Parolin, e indirizzato a monsignor Adolfo Tito Yllana, nunzio apostolico in Australia. Il porporato è scomparso sabato scorso, all’età di 96 anni, nella città australiana di Newcastle.

Un impegno importante nella Santa Sede

“Ricordando con gratitudine – scrive il Papa – gli anni del prezioso servizio del defunto cardinale alla Santa Sede, il suo zelo per la diffusione del Vangelo e il suo impegno nella promozione dell’unità dei cristiani”, Francesco affida la sua anima all’amore misericordioso di Dio. A chi piange la scomparsa del cardinale Cassidy, invia la sua benedizione “come pegno di consolazione e pace nel Signore”.

Presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, il cardinale Edward Idris Cassidy, era nato a Sydney in Australia, il 5 luglio 1924. Nel febbraio del 1943 l’entrata in seminario, poi l’ordinazione sacerdotale nel 1949. Il suo primo incarico nella diplomazia vaticana è stato presso la Internunziatura Apostolica in India (1955-1962); in seguito ha trascorso cinque anni, dal 1962 al 1967, nella nunziatura apostolica di Dublino, due anni a El Salvador (1967-1969) e un anno in Argentina.

Eletto alla sede titolare arcivescovile di Amanzia il 27 ottobre 1970, e al tempo stesso nominato pro-nunzio apostolico presso la Repubblica di Cina (Taiwan), ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 15 novembre 1970.

Nel 1972 gli è stato conferito l'incarico di primo pro-nunzio apostolico nel Bangladesh, Paese che aveva da poco ottenuto l'indipendenza, e di delegato apostolico in Birmania. Il 25 marzo 1979 è stato nominato delegato apostolico in Sudafrica e pro-nunzio apostolico in Lesotho, mansioni svolte fino al 6 novembre 1984, quando, sempre in qualità di pro-nunzio apostolico, è stato trasferito nei Paesi Bassi.

Il 23 marzo 1988 è stato nominato sostituto della Segreteria di Stato per gli Affari Generali, incarico ricoperto fino al 12 dicembre 1989, quando è stato nominato presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani. Dal 3 marzo 2001 ne era presidente emerito.

San Giovanni Paolo II lo ha creato cardinale nel Concistoro del 28 giugno 1991, del Titolo di S. Maria in Via Lata, Diaconia elevata pro hac vice a Titolo presbiterale il 26 febbraio 2002.

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14 aprile 2021, 12:59