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Il Papa ai carabinieri della Compagnia "San Pietro": date aiuto ai più fragili

L'udienza di Francesco agli uomini e alle donne dell'Arma che prestano servizio nella zona del Vaticano: vi vedo ogni mattina dalla finestra, "vi saluto con il cuore e vi ringrazio", siate attenti soprattutto agli anziani e ai disagiati

Adriana Masotti - Città del Vaticano

L'udienza di Papa Francesco nella Sala Clementina con i carabinieri della Compagnia Roma "San Pietro" è un'occasione per Francesco per esprimere la sua gratitudine “per il servizio che rendete alla Santa Sede, collaborando con le altre forze italiane e vaticane per la sicurezza e l’ordine pubblico”.  Il comandante generale dell’Arma apri l'incontro rivolgendo al Papa un saluto a nome di tutti i presenti, il comandante della Compagnia, gli altri comandanti e ufficiali. (Ascolta il servizio con la voce del Papa)

Il servizio quotidiano intorno al Vaticano

Il servizio è quello che i militari svolgono nei dintorni della Città del Vaticano per favorire il sereno svolgimento dei diversi eventi che spesso hanno richiamato migliaia di fedeli da tutto il mondo. Un’attività, dice il Papa, “che richiede, da una parte, l’esigenza di far rispettare le disposizioni che vengono impartite e, dall’altra, una disponibilità paziente alle esigenze delle persone”. E Francesco prosegue:

Nel vostro lavoro, attorno al Vaticano come in altre zone della città, siete chiamati a riservare un’attenzione particolare verso le persone fragili e disagiate, specialmente gli anziani, che sono proprio la radice della nostra cultura, la memoria viva della nostra cultura. Ciò è facilitato dal rapporto di fiducia e di dedizione al bene comune che di solito si instaura tra i carabinieri e la gente. E' curioso questo, è vero. Quando una persona incontra un carabiniere, ha la consapevolezza di poter contare sul suo aiuto.

Senso del dovere e attenzione alle persone

Non sempre alcuni gesti che si compiono verso le persone nel servizio quotidiano sono visibili o notati dai superiori, afferma Papa Francesco, ma sicuramente Dio non li dimentica. La dedizione al prossimo, ricorda ancora, fa parte della vostra missione che richiede “disponibilità, prudenza, spirito di sacrificio e senso del dovere”.

Vi incoraggio ad essere dappertutto promotori di una cittadinanza responsabile, ad aiutare la gente ad essere buoni cittadini, ad essere custodi del diritto alla vita, attraverso l’impegno per la sicurezza e per l’incolumità delle persone. Nello svolgimento della vostra professione, vi accompagni sempre la consapevolezza che ogni persona è amata da Dio, è sua creatura e come tale merita rispetto.

La vostra è una presenza preziosa

Nel ringraziare ancora i presenti per il loro vigile servizio, Francesco confida un'esperienza personale:

Ogni mattina quando arrivo qui nel mio studio nella Biblioteca, prego la Madonna e poi vado alla finestra a guardare la piazza, a guardare la città e vedo lì alla fine della piazza vedo voi. Tutte le mattine vi saluto con il cuore e vi ringrazio.

Infine, Francesco ricorda che i carabinieri sono eredi di una tradizione di fede, di fedeltà e di generosità propria dell’Arma e affida tutti i presenti alla “materna protezione della Madonna, che - osserva - voi venerate con il titolo di Virgo fidelis”.

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17 ottobre 2020, 11:40