Giovane filippina in preghiera Giovane filippina in preghiera 

Francesco agli educatori cattolici delle Filippine: siate testimoni della fede

Chi lavora nella formazione dei giovani deve basarsi sulla creatività, sulla dottrina e sulla morale, per dare agli studenti la possibilità di diventare uomini e donne di reponsabilità. Così il Papa nel messaggio fatto giungere al Congresso, in corso fino al 25 settembre, organizzato dall’Associazione cattolica educativa delle Filippine (Ceap) che riunisce oltre 1.500 scuole cattoliche del Paese

Isabella Piro - Città del Vaticano 

Insegnare ai giovani ad essere non solo studenti eccellenti, ma anche autentici testimoni della fede: questo, in sintesi, l’invito di Papa Francesco agli educatori cattolici filippini riuniti, dal 21 al 25 settembre, nel loro Congresso annuale. L’evento organizzato dall’Associazione cattolica educativa delle Filippine (Ceap), organismo che riunisce oltre 1.500 scuole cattoliche del Paese. A causa della pandemia da coronavirus, il Congresso quest’anno si svolge in modalità virtuale, in diretta streaming su web e sui social.

La responsabilità è radicata nella dottrina e nella morale

L’esortazione del Pontefice è giunta attraverso un messaggio a firma del Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin. In esso, il Papa ricorda che l’educazione cattolica deve insegnare non solo il pensiero critico, ma anche “la formazione alla dottrina e alla morale cristiana”. In tal modo, essa porterà alla formazione di uomini e donne “che saranno pronti ad assumersi grandi responsabilità all’interno della società ed a testimoniare la vera fede al mondo”. Il messaggio pontificio è stato letto da Padre Elmer Dizon, presidente della Ceap che successivamente, nel suo discorso inaugurale, ha sottolineato come la pandemia abbia avuto forti ripercussioni sul settore educativo. “In mezzo alle sfide attuali – ha detto – si stanno compiendo continui sforzi affinché le scuole cattoliche diventino catalizzatori di cambiamento”.

Le scuole siano creative nella formazione

Dal suo canto, monsignor Roberto Calara Mallari, membro della Commissione episcopale per la Catechesi e l’educazione cattolica, ha incoraggiato ogni scuola alla creatività, affinché ciascuna trovi modalità di apprendimento che rispondano nel modo migliore alle esigenze dei propri studenti. “La Ceap – ha ribadito il presule – non si lascerà bloccare dalla paura, ma si impegnerà a fare sempre da guida sia agli studenti che alle scuole” che “lottano in mezzo alla pandemia”. Da segnalare, infine, che venerdì 25 settembre è atteso l’intervento del Cardinale Luis Antonio Tagle, prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei popoli.

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23 settembre 2020, 11:54