L'appello di Francesco per il lavoro. Società e famiglie non possono andare avanti senza

Nei saluti del dopo Angelus, il Papa chiede alle istituzioni politiche ed economiche di rilanciare l'occupazione e ricorda che oggi si potrà ricevere l’indulgenza plenaria nelle chiese francescane e nelle parrocchie di tutto il mondo.

Francesca Sabatinelli – Città del Vaticano

La preoccupazione per  famiglie e società di fronte alla mancanza di lavoro è stata espressa dal Papa nei saluti del dopo Angelus, quando ha lanciato un appello alle istituzioni, perché non dimentichino di salvaguardare i posti di lavoro:

Auguro che in questo periodo molti possano vivere qualche giorno di riposo e di contatto con la natura, in cui ricaricare anche la dimensione spirituale. Nello stesso tempo auspico che, con l’impegno convergente di tutti i responsabili politici ed economici, si rilanci il lavoro: senza lavoro le famiglie e la società non possono andare avanti. Preghiamo per questo. Perché è e sarà un problema del post pandemia, la povertà e la mancanza di lavoro e ci vuole tanta solidarietà e tanta creatività per risolvere questo problema. 

Le parole del Papa sul Perdono di Assisi

Il Papa ha poi salutato i presenti alla recita dell’Angelus, romani e pellegrini,  tra loro anche - come notato dallo stesso Francesco - gli alpini di Palosco, brasiliani con le bandiere e i devoti dell'Immacolata, per augurare loro, e a tutte le persone in ascolto, di trascorrere un periodo di vacanza all’insegna della natura e della spiritualità. E ha poi ricordato l’odierna Solennità del Perdono di Assisi, come fatto pure in un tweet, spiegando che ancora per tutta la giornata di oggi per i fedeli sarà possibile ricevere l’indulgenza plenaria, l’assoluzione per i propri peccati, “il dono spirituale che San Francesco ottenne da Dio per intercessione della Vergine Maria”:

 

Si tratta di un’indulgenza plenaria che si può ricevere accostandosi ai Sacramenti della Confessione e dell’Eucaristia e visitando una chiesa parrocchiale o francescana, recitando il Credo, il Padre nostro e pregando per il Papa e le sue intenzioni. L’indulgenza può essere anche destinata a una persona defunta. Com’è importante rimettere al centro sempre il perdono di Dio, che “genera paradiso” in noi e intorno a noi! Questo perdono che viene dal cuore di Dio che è misericordioso.

(Ultimo aggiornamento: 2 agosto 2020 ore 14:15)

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02 agosto 2020, 12:15