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Il Papa ai marittimi: grazie per i sacrifici affrontati nella pandemia

Non siete dimenticati. Così Francesco in un videomessaggio a coloro che affrontano il mare per assicurare cibo all’umanità, una categoria esposta, che a causa del coronavirus ha dovuto vivere lunghi periodi a bordo delle navi senza poter scendere a terra

Debora Donnini – Città del Vaticano

È un messaggio di consolazione e di incoraggiamento. Un messaggio di attenzione e vicinanza, breve ma intenso quello che il Papa rivolge ai marittimi, ai pescatori e alle loro famiglie, ben consapevole dei sacrifici da loro affrontati e delle sofferenze causate dalla pandemia. Un lavoro, il loro, che è diventato sempre più importante per assicurare cibo e altri generi di prima necessità. “Di questo, noi vi siamo riconoscenti. Anche perché siete una categoria molto esposta”, dice il Papa, ricordando che la loro vita è notevolmente cambiata in questo periodo.(Ascolta il servizio con la voce del Papa)

Un messaggio di conforto e preghiera

Francesco sa che hanno affrontato e affrontano “lunghi periodi di lontananza a bordo delle navi senza poter scendere a terra” e che “la lontananza dai familiari, dagli amici e dal proprio Paese, la paura del contagio, tutti questi elementi sono un peso faticoso da portare, ora più che mai”:

Sappiate che non siete soli e non siete dimenticati. Il vostro lavoro in mare vi tiene spesso lontani, ma voi siete presenti nelle mie preghiere e nei miei pensieri, così come in quelli dei cappellani e dei volontari della 'Stella Maris'. Il Vangelo stesso ce lo fa ricordare, quando ci parla di Gesù con i suoi primi discepoli, che erano tutti pescatori, come voi. Oggi desidero mandarvi un messaggio e una preghiera di speranza, una preghiera di conforto e di consolazione contro ogni avversità e nello stesso tempo incoraggio tutti quelli che lavorano con voi nella pastorale della gente di mare.

 

“La Vergine Maria, Stella del Mare, vi protegga sempre” conclude Francesco, con lo sguardo rivolto a Maria, assicurando nuovamente la sua benedizione e le sue preghiere.

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17 giugno 2020, 16:30