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I danni provocati dal terremoto nella città messicana di Oaxaca I danni provocati dal terremoto nella città messicana di Oaxaca

Francesco vicino al popolo del Messico colpito dal terremoto

Alla fine dell'udienza generale, nei saluti ai fedeli di lingua spagnola, il pensiero del Papa è andato ai fratelli e alle sorelle vittime del sisma di ieri in Messico

Francesca Sabatinelli - Città del Vaticano

"Preghiamo per tutti loro". Il pensiero del Papa al termine dell'udienza generale,  corre alle "vittime, ai feriti", in seguito al violento terremoto che, nella tarda mattinata di ieri, ha sconvolto il Messico meridionale, "causando vittime, feriti e enormi danni".  “Che l’aiuto di Dio e dei fratelli dia loro forza e sostegno", aggiunge Francesco nel saluto ai pellegrini di lingua spagnola,"fratelli e sorelle, vi sono molto vicino".

Vittime e danni

Ricordiamo che un sisma di magnitudo 7.4 ha scosso, la costa del Pacifico nel sud del Paese, già alle prese con la crisi sanitaria dovuta a Covid-19 che ha contagiato oltre 190mila persone, coinvolgendo almeno sei Stati. I morti, sei finora, si contano nello stato di Oaxaca, epicentro del sisma, localizzato vicino alla città di La Crucita, avvertito anche nella capitale, dove due persone sono rimaste ferite e più di 30 edifici hano subito danni, soprattutto quelli già segnati dal terremoto che, nel 2017, uccise 355 persone. Centinaia le scosse di assestamento che vengono ancora percepite dalla popolazione, mentre lo United States Geological Survey, agenzia scientifica degli Stati Uniti, ha revocato l'allarme tsunami che riguardava le coste di di Messico, Ecuador, Panama, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Peru' e Hawaii. 

 

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24 giugno 2020, 11:50