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Messe con il popolo. Il Papa: custodiamo la salute di ognuno

Francesco dopo il Regina Coeli saluta la ripresa, domani, delle Messe con i fedeli ma invita alla prudenza e al rispetto delle norme. Quindi ricorda Karol Wojtyla alla vigilia del centenario della sua nascita: dal Cielo egli continui a intercedere per il Popolo di Dio e la pace nel mondo

Cecilia Seppia – Città del Vaticano

Affetto e riconoscenza sono i sentimenti con cui il Papa, al termine della preghiera mariana, ricorda il centenario della nascita di San Giovanni Paolo II, il 18 maggio 1920 a Wadowice, in Polonia, celebrato domani in tutto il mondo ancora sotto il segno della pandemia che però in molti Paesi sta allentando la sua morsa. Per il Papa Santo, difensore del diritto e della giustizia, sostenitore dell’incontro tra popoli, culture e religioni come vaccino contro ogni guerra e divisione, Francesco domani presiederà una speciale Messa a cui invita i fedeli a partecipare:

Domani mattina, alle 7, celebrerò la Santa Messa, che sarà trasmessa in mondovisione, all’altare dove riposano le sue spoglie mortali. Dal Cielo egli continui a intercedere per il Popolo di Dio e la pace nel mondo.

Custodire la salute 

Il Pontefice, che dal 9 marzo scorso ha reso pubbliche le Messe a Santa Marta, acconsentendo alla diretta streaming per raggiungere e farsi prossimo a quante più persone possibili, costrette alla quarantena e alla sospensione dei sacramenti, saluta la ripresa, domani, delle celebrazioni “cum populo”, che avverranno sempre con restrizioni e misure per contenere il contagio dal Covid-19 e di nuovo invita alla prudenza. 

Per favore, andiamo avanti con le norme, le prescrizioni che ci danno per custodire così la salute di ognuno e del popolo.

Crescere nella bontà e nel servizio 

Un pensiero lo rivolge ai bambini che tradizionalmente nel mese di maggio, all’interno delle proprie comunità parrocchiali, ricevono la Prima Comunione. Celebrazioni come queste sono ancora vietate, ma il Papa rassicura i più piccoli dando loro anche un consiglio:

Chiaramente, a causa della pandemia, questo bel momento di fede e di festa è stato rimandato. Perciò desidero inviare un pensiero affettuoso ai bambini e alle bambine che avrebbero dovuto ricevere per la prima volta l’Eucaristia. Carissimi, vi invito a vivere questo tempo di attesa come opportunità per prepararvi meglio: pregando, leggendo il libro di catechismo per approfondire la conoscenza di Gesù, crescendo nella bontà e nel servizio agli altri. Buon cammino!

Atteggiamenti costruttivi per la cura del Creato

Prima dei saluti infine il Pontefice ricorda "La settimana Laudato si’" che si concluderà domenica prossima, istituita per il quinto anniversario della pubblicazione dell’omonima Enciclica. Francesco invita a mettere in atto con maggiore consapevolezza atteggiamenti virtuosi.

In questi tempi di pandemia nei quali siamo più consapevoli dell’importanza della cura della nostra casa comune, auguro che tutta la riflessione e l’impegno comune aiuti a creare e fortificare atteggiamenti costruttivi per la cura del Creato.

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17 maggio 2020, 12:20