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Udienza ai Membri dell’Associazione “Pro Petri Sede” Udienza ai Membri dell’Associazione “Pro Petri Sede”

Il Papa all'Associazione Pro Petri Sede: generosi e attenti ai poveri e alla Casa comune

Fondata alla fine del XIX secolo e impegnata in opere di solidarietà e carità contro l'indifferenza e l'individualismo, l'Associazione Pro Petri Sede risalta nelle parole di Papa Francesco come una testimonianza di vita cristiana. Nel discorso ai suoi membri durante l'udienza di questa mattina l'incoraggiamento a diffondere la speranza nei cuori degli uomini di oggi

Gabriella Ceraso - Città del Vaticano

"La persona umana deve sempre essere difesa e protetta nella sua integrità e nella sua dignità qualunque sia la sua origine o il suo status sociale". E' il Papa ad affermarlo nel saluto ai membri dell'Associazione caritativa Pro Petri Sede convenuti a Roma in occasione dell’annuale pellegrinaggio alla tomba di San Pietro. Un "atto di fede" - lo definisce Francesco - un' "occasione per contribuire finanziariamente e socialmente alle opere caritative della Santa Sede" e un contributo alla lotta per lo sviluppo umano integrale di ogni persona.

E' urgente la scelta preferenziale per i poveri

Due sono le parole care al magistero di Francesco che il Pontefice richiama nel suo discorso: la "scelta preferenziale per i poveri" e per tutti coloro che il mondo scarta - perchè danno fastidio nella "corsa sfrenata all'avere, alla carriera e al potere" - e la "conversione ecologica" cui, afferma, l'attività dell'Associazione dà già un contributo importante.

Oggi ci troviamo di fronte a diverse sfide che riguardano la famiglia umana e la sua casa comune. Al centro delle nostre preoccupazioni, portiamo il grido di angoscia dei popoli che soffrono, in particolare, per le guerre, gli sfollamenti di persone, la povertà e il degrado dell’ecosistema. È urgente porre fine allo sfruttamento dei più poveri! È urgente che cessino le atrocità nei Paesi in preda alle guerre e ai conflitti che spingono tante persone sulla strada dell’esilio!

Serve una conversione ecologica contro indifferenza e egoismo

E la dimensione umana e sociale è legata inscindibilmentre nel magistero del Papa alla cura della Casa comune e alla proposta di un"ecologia integrale". Da qui il vero e proprio appello su cui ancora una volta Francesco insiste, quello a una "conversione ecologica":

La vostra testimonianza di vita cristiana, che si manifesta attraverso la generosità e l’attenzione agli altri, ci invita tutti oggi a combattere contro il clima generalizzato di individualismo, egoismo e indifferenza, che minacciano sia la pace tra gli uomini sia l’ambiente. Vi invito a rimanere saldi nelle vostre convinzioni e nella fede, per essere una fiamma che porta speranza ai cuore degli uomini e delle donne di oggi. Come San Pietro, prendete il largo con coraggio e condividete il grande amore che Cristo ci ha rivelato.

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24 febbraio 2020, 09:27