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Francesco: la volontà del Signore è lo Spirito nel cuore

Essere un “buon cristiano” significa “essere liberi” attraverso la “fiducia” in Dio. Lo ha detto Papa Francesco celebrando la Messa mattutina a Casa Santa Marta

Giada Aquilino – Città del Vaticano

Essere liberi attraverso l’obbedienza a Dio, la docilità alla Parola del Signore, che “è sempre novità”. Così il Papa nell'omelia della Messa di questa mattina a Casa Santa Marta. Riflettendo sulla Prima Lettura, Francesco si sofferma sul rifiuto “da parte di Dio” di Saul come re, “profezia” affidata a Samuele. Il “peccato di Saul”, spiega il Pontefice, fu la “mancanza di docilità” alla Parola di Dio, pensando che la propria “interpretazione” della stessa fosse “più giusta”. Il peccato, prosegue, sta proprio in “quel preferire” ciò che si pensa e non ciò che “comanda il Signore”.

Tante volte noi preferiamo le nostre interpretazioni del Vangelo o della Parola del Signore al Vangelo e alla Parola del Signore. Per esempio, quando cadiamo nelle casistiche, nelle casistiche morali. Questa non è la volontà del Signore. La volontà del Signore è chiara, la fa vedere con i comandamenti nella Bibbia, e te la fa vedere con lo Spirito Santo dentro il tuo cuore. Ma quando io sono ostinato e trasformo la Parola del Signore in ideologia, sono un idolatra, non sono docile.

Essere un “buon cristiano” significa allora ascoltare ciò che il Signore dice su giustizia, carità, perdono, misericordia e soprattutto “essere liberi” attraverso la “fiducia” in Dio.

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20 gennaio 2020, 12:31