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Il Papa riceve in udienza il presidente della Repubblica Democratica del Congo

In Vaticano oggi l' incontro tra Papa Francesco e il capo di Stato del Paese africano Félix Antoine Tshilombo Tshisekedi. Si è proceduto anche allo scambio degli strumenti di ratifica dell'Accordo Quadro tra la Santa Sede e lo Stato africano

Soddisfazione per la ratifica dell'Accordo Quadro tra la Santa Sede e la Repubblica Democratica del Congo su materie di comune interesse. È quanto è stato espresso durante il colloquio in Vaticano tra Papa Francesco ed il presidente della Repubblica Democratica del Congo, Félix Antoine Tshilombo Tshisekedi. Durante l’incontro - si legge nel comunicato della Sala Stampa della Santa Sede - “non si è mancato di sottolineare il contributo della Chiesa cattolica al processo democratico e in favore del bene comune e dello sviluppo integrale della nazione, specialmente nell'ambito educativo e sanitario”. Nel prosieguo dei colloqui, ci si è soffermati sulla situazione attuale del Paese, “con particolare riferimento alle sofferenze della popolazione nelle provincie orientali, a causa dei persistenti conflitti armati e della diffusione del virus Ebola”. Si è anche rilevata l'urgenza del coordinamento e della cooperazione, a livello nazionale e internazionale, “per proteggere la dignità umana e promuovere la convivenza civile, a partire dai numerosi rifugiati e sfollati che affrontano una grave emergenza umanitaria”.

Accordo Quadro tra Santa Sede e Rd Congo

Oggi il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, e il presidente congolese, Félix Antoine Tshilombo Tshisekedi, hanno inoltre proceduto allo scambio degli strumenti di ratifica dell'Accordo Quadro tra la Santa Sede e la Repubblica Democratica del Congo su materie di comune interesse, firmato in Vaticano il 20 maggio 2016. Il Documento – si legge nel comunicato della Sala Stampa della Santa Sede - fissa il quadro giuridico dei reciproci rapporti. In particolare, viene sancita la libertà della Chiesa nell'attività apostolica e nella regolazione delle materie di propria competenza. Vengono inoltre disciplinati vari ambiti, tra cui le istituzioni cattoliche di educazione, l'insegnamento della religione nelle scuole, l'attività assistenziale-caritativa della Chiesa, la cura pastorale nelle Forze Armate e nelle Istituzioni penitenziarie ed ospedaliere, il regime patrimoniale e fiscale, l'ottenimento dei visti d'ingresso e dei permessi di soggiorno per il personale religioso. L’Accordo prevede, infine, anche intese applicative tra la Conferenza Episcopale e lo Stato su alcune materie di comune interesse.

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Incontro del Papa con presidente della Rep. Democratica del Congo
17 gennaio 2020, 14:11