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Talitha Kum: le protagoniste incoraggiate dal Papa per affrontare le sfide

A margine dell'udienza di Papa Francesco alla Rete Talitha Khum, che quest'anno celebra 10 anni di attività, l'intervista a suor Gabriella Bottani e suor Jolanda Kafka

Emanuela Campanile e sr. Bernadette Mary Reis, fsp - Città del Vaticano

Un subbuglio di emozioni, sentimenti che quasi si accavallano ma per suor Jolanda Kafka e suor Gabriella Bottani, la prima presidente dell’Unione internazionale delle superiore generali (Uisg), la seconda coordinatrice internazionale di Talitha Kum, il discorso di questa mattina pronunciato da Papa Francesco in udienza, non fa che confermarle nel loro quotidiano impegno.

Ascolta le parole di suor Kafka e suor Bottani

L'occasione dell'incontro con il Pontefice, nasce in occasione della prima Assemblea Generale di Talitha Kum, la Rete mondiale della vita consacrata contro la tratta che quest'anno celebra i suoi primi dieci anni di attività

"Il Papa ci ha incoraggiate nella speranza - dice suor Kafka - nella comunione e nella preghiera, ad essere presenti nella Chiesa locale perchè - aggiunge - la nostra vita non diventi idea ma sia impegno".  

Per suor Bottani sono emozioni di gioia che contengono anche un invito alla sfida perchè, dice, "ci sentiamo il volto di questa Chiesa che è donna sfruttata, profondamente ferita ma che cerca ogni giorno di rialzarsi - afferma suor Bottani - per ricostruire gesti di dolcezza e tenerezza. Una cosa che mi ha colpito - prosegue la coordinatrice - è stato il consiglio conclusivo: ricordare i volti delle persone che abbiamo incontrato. E mentre lui parlava - prosegue e conclude - mi sono tornate alla mente i volti di tante ragazze, amiche che mi hanno accompagnata e che io ho accompagnato nel mio impegno contro la tratta".

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26 settembre 2019, 14:44