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Papa Francesco a Cuba nel 2015, canonizzazione di Junipero Serra Papa Francesco a Cuba nel 2015, canonizzazione di Junipero Serra 

Papa a giovani cubani: siate discepoli missionari affinché altri scoprano Gesù

In occasione della II Giornata Nazionale della Gioventù che si celebra oggi a Cuba, il Pontefice ha inviato un messaggio a firma del cardinale segretario di Stato Parolin. Nel testo indirizzato all’arcivescovo di Santiago di Cuba, Francesco prega affinché il signore protegga col suo amore tutti i giovani cubani

Continuare “con fermezza” l’esempio di Maria, serva fedele del Signore, sperimentando la “gioia che nasce dall’aver incontrato Gesù Cristo” e, come testimoni della Risurrezione, “lasciarsi trasformare in discepoli missionari”, perché tanti giovani possano “scoprire la presenza del Signore Gesù, ascoltare la Sua chiamata, crescere nella Sua amicizia” e, in tal modo, vivere una esistenza caratterizzata da fedeltà e misericordia. Lo scrive il Papa in un messaggio a firma del segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, all'arcivescovo di Santiago di Cuba, mons. Dionisio García Ibáñez, in occasione della II Giornata Nazionale della Gioventù che si celebra oggi a Cuba.

L’amore infinito di Dio

Il Pontefice, si legge nel testo, saluta “con affetto” gli organizzatori e tutti i giovani partecipanti, pregando il Signore, con l’intercessione della Santissima Vergine della Carità del Cobre, patrona dell’isola caraibica, di proteggere “con il Suo amore infinito” tutti i giovani cubani.

Lo svolgimento delle celebrazioni

La Giornata, che per via della crisi economica in atto era stata già trasformata a inizio luglio in un ritrovo a livello di ciascuna diocesi, per decisione dell’arcidiocesi di Santiago de Cuba, in accordo con la Conferenza episcopale dei vescovi cattolici cubani (Cocc), ha subito un ulteriore cambio di programma. Le autorità civili hanno infatti negato alle diocesi del Paese, ad eccezione di Santiago de Cuba, il permesso di svolgere attività in spazi pubblici. L’arcivescovo Dionisio García Ibáñez, in una lettera per l’inizio delle celebrazioni, ha spiegato che quanto successo ha spinto tutti a impegnarsi “ancora di più per raggiungere gli obiettivi iniziali e scoprire la presenza di Dio negli eventi”.

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01 agosto 2019, 19:34