Una raffigurazione dell'assunzione di Maria al cielo Una raffigurazione dell'assunzione di Maria al cielo 

Il Mistero dell'Assunzione di Maria nel magistero pontificio

Dalla solenne definizione dogmatica dell’Assunzione di Maria in cielo per opera di papa Pio XII nell’Anno Santo 1950, si sono succedute negli anni le sottolineature della bellezza di quello che papa Paolo VI definì “la corona di tutti i misteri”

Laura De Luca – Città del Vaticano

E’ il primo novembre dell’Anno Santo 1950. Pio XII incontra i fedeli dopo il rito della solenne definizione dogmatica della Assunzione della Vergine:

Venerabili Fratelli e diletti figli e figlie, accorsi alla Nostra presenza, e voi tutti che Ci ascoltate in questa Roma santa e in ogni regione del mondo cattolico! Commossi per la proclamazione, come dogma di fede, dell'assunzione della Beatissima Vergine in anima e in corpo al cielo ; esultanti per il gaudio che inonda il cuore di tutti i credenti, appagati nei fervidi loro desideri ; proviamo irresistibile il bisogno di elevare insieme con voi un inno di ringraziamento all'amabile provvidenza di Dio, che ha voluto riservare a voi la letizia di questo giorno e a Noi il conforto di cingere la fronte della Madre di Gesù e Madre nostra, Maria, col fulgido diadema, che ne corona le singolari prerogative.

Ascolta Pio XII

Sessanta e più anni dopo, a Castelgandolfo, il 15 agosto 2011, papa Benedetto XVI richiama l’atto del suo predecessore e lo ricollega agli albori della storia della Chiesa:

Cari fratelli e sorelle, Nel cuore del mese di agosto i Cristiani d’Oriente e d’Occidente celebrano congiuntamente la Festa dell’Assunzione di Maria Santissima al Cielo. Nella Chiesa Cattolica, il dogma dell’Assunzione – come è noto – fu proclamato durante l’Anno Santo del 1950 dal mio venerato predecessore il Servo di Dio Papa Pio XII. Tale memoria, però, affonda le sue radici nella fede dei primi secoli della Chiesa.

Ascolta Benedetto XVI:

Già alla proclamazione del dogma, 1 novembre 1950, all’indomani del secondo conflitto mondiale, Pio XII aveva offerto ai fedeli l’immagine di Maria Assunta in cielo come riferimento consolatorio e motivo di speranza:

Per imperscrutabile disegno divino, sugli uomini della presente generazione, così travagliata e dolorante, smarrita e delusa, ma anche salutarmente inquieta nella ricerca di un gran bene perduto, si apre un lembo luminoso di cielo, sfavillante di candore, di speranza, di vita beata, ove siede Regina e Madre, accanto al Sole della giustizia, Maria.

Da lungo tempo invocato, questo giorno è finalmente Nostro ; è finalmente vostro. Voce di secoli — anzi, diremmo, voce della eternità — è la Nostra, che, con l'assistenza dello Spirito Santo, ha solennemente definito l'insigne privilegio della Madre celeste. E grido di secoli è il vostro, che oggi prorompe nella vastità di questo venerando luogo, già sacro alle glorie cristiane, approdo spirituale di tutte le genti, ed ora fatto altare e tempio per la vostra traboccante pietà.

Ascolta Pio XII

Dunque, dai primi secoli della Chiesa, fino agli anni turbolenti e drammatici del XX secolo, corre un’unica continuità, una sola linea di confidenza da figli a madre. Denver, 15 agosto 1993, Giornata Mondiale della Gioventù. Giovanni Paolo II affida a Maria i giovani della terra:

Maria, Madre della Chiesa,
in unione con te
ringraziamo la Santissima Trinità
per tutto ciò che questa Giornata Mondiale della Gioventù
ha portato nella vita dei giovani
che hanno seguito la Croce dell'Anno Santo a Denver.
Maria, Vergine Immacolata,
prega per questi giovani
affinché "abbiano la vita
e l'abbiano in abbondanza" (Gv 10, 10).
Accompagnali mentre si preparano
ad essere messaggeri di quella Vita divina
che sola può soddisfare
la fame del cuore umano!
Come te, possano vedere
nella Croce di Cristo
la chiamata dell'Amore Divino
che trasforma la morte in vita,
la disperazione in speranza,
la tristezza in gioia senza fine.

Ascolta Giovanni Paolo II

Ma che cosa vuol dire “Assunzione di Maria? Ecco la profonda e appassionata lezione teologica di Paolo VI, 15 agosto 1977:

Riferendosi poi alla solennità dell’Assunzione della Madonna in Paradiso, il Papa la definisce come la corona di tutti i misteri che hanno reso singolarissima, unica la vita della Madonna. È Dio che si fa uomo, e trova una porta pura, ricostruita dopo la caduta di Eva, perché il Signore vuole affratellarsi con noi, entrare tra di noi. E questa porta, «ianua caeli», è la Madonna, capolavoro della bontà, della sapienza di Dio, sua presenza desiderata nella vita del mondo. Per creare la Chiesa il Signore ha creato una mamma, la madre di Cristo, e ha dato a Maria la gloria e l’umiltà per un compito di questa natura, di questa portata. È un mistero che ci è tanto vicino, che parla alle anime di ciascuno di noi perché la Madonna è la madre nostra. Il Signore ha voluto veramente in lei avvicinarsi, confondersi con la folla umana. Ha voluto essere uno di noi attraverso la presenza benedetta e mai abbastanza celebrata di Maria.

Ascolta Paolo VI

Maria che dorme, “la mamma” che dorme. Un’immagine che ci accompagna dalla più remota antichità, come ricorda Benedetto XVI nella Solennità dell’Assunzione del 2011, e che ci apre una speranza per sul futuro del mondo:

In Oriente, viene chiamata ancora oggi “Dormizione della Vergine”. In un antico mosaico della Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma, che si ispira proprio all’icona orientale della “Dormitio”, sono raffigurati gli Apostoli che, avvertiti dagli Angeli della fine terrena della Madre di Gesù, sono raccolti attorno al letto della Vergine. Al centro c’è Gesù che tiene fra le braccia una bambina: è Maria, divenuta “piccola” per il Regno, e condotta dal Signore al Cielo. (…)E’ un mistero grande quello che oggi celebriamo, è soprattutto un mistero di speranza e di gioia per tutti noi: in Maria vediamo la meta verso cui camminano tutti il coloro che sanno legare la propria vita a quella di Gesù, che lo sanno seguire come ha fatto Maria. Questa festa parla allora del nostro futuro, ci dice che anche noi saremo accanto a Gesù nella gioia di Dio e ci invita ad avere coraggio, a credere che la potenza della Risurrezione di Cristo può operare anche in noi e renderci uomini e donne che ogni giorno cercano di vivere da risorti, portando nell’oscurità del male che c’è nel mondo, la luce del bene.

Ascolta Benedetto XVI

Ascolta la puntata del 15 agosto de "Le voci dei Papi" dedicata all’Assunzione di Maria su Radio Vaticana:

Ascolta la puntata


 

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15 agosto 2019, 09:00