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Vincenzo Bassi: “La famiglia si difende testimoniando la sua bellezza”

Vincenzo Bassi, vice-presidente della Federazione delle Associazioni Familiari Cattoliche in Europa, commenta l’intenzione di preghiera del Papa per il mese di agosto dedicata alla famiglia: il laicismo sta tentando di escludere Dio dalla società distruggendo la famiglia. Ma una società senza famiglia non può esistere, si autodistruggerebbe

Federico Piana- Città del Vaticano

“La famiglia è il luogo dove si crea umanità e va difesa testimoniando la sua bellezza, la sua efficacia e la sua utilità per tutta la società”. Vincenzo Bassi, vice-presidente della Federazione delle Associazioni Familiari Cattoliche in Europa, commenta in questo modo il videomessaggio del Papa per le intenzioni di preghiera del mese di agosto reso pubblico ieri e dedicato alle famiglie “scuole del domani e laboratori di umanizzazione nelle quali sperimentare dialogo, accoglienza, amore e perdono”.

La famiglia ha bisogno di testimoni credibili

“Oggi il laicismo – denuncia Vincenzo Bassi – ha trovato la via per la realizzazione di una società senza Dio: la distruzione della famiglia. Infatti, una società senza Dio si ottiene annientando la famiglia. E noi dobbiamo opporci ad una sciagura del genere testimoniando la bellezza della famiglia, raccontandola, senza urlare, senza forti contrapposizioni che non servirebbero”. E’ in famiglia, e solo in famiglia, che si costruisce la società del domani. “Paradossalmente – aggiunge Vincenzo Bassi – una società può esistere senza scuola, senza istituzioni, ma non senza famiglia. E questo dobbiamo farlo capire in ogni modo”.

La famiglia, luogo dove si impara a pregare

Più volte il Santo Padre, nel suo magistero, ha ricordato come sia la famiglia il luogo naturale della trasmissione della fede. Nel videomessaggio per le intenzioni di preghiera del mese di agosto, Papa Francesco torna su questo concetto: “Riserviamo in esse – afferma il Papa - uno spazio di preghiera personale e comunitaria”. Vincenzo Bassi si dice completamente d’accordo, le famiglie non possono delegare l’insegnamento della fede: “Le parrocchie sono importanti, certamente, ma non c’è dubbio che è nella famiglia che si impara a pregare, si imparano le cose vere: le virtù, l’amore verso gli altri. Senza la famiglia è impossibile cristianizzare una società”. Poi avverte: “ Oggi il nemico più pericoloso della famiglia è la solitudine. Bisogna aiutare i nuclei familiari a combatterla per restituire loro la forza di riscoprire la propria vera vocazione: la generatività e la solidarietà. Elementi, questi, che potrebbero salvare la nostra società”.

Ascolta l'intervista a Vincenzo Bassi

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02 agosto 2019, 15:30