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Papa a Santa Marta: lo spirito di stanchezza ci toglie la speranza

La stanchezza del popolo di Israele, in fuga dalla schiavitù in Egitto, raccontata nella Prima Lettura, tratta dal Libro dei Numeri (Nm 21,4-9), guida le riflessioni del Pontefice alla Messa celebrata nella cappella della Casa Santa Marta

Barbara Castelli – Città del Vaticano

 

“La stanchezza è selettiva”: “ci toglie la speranza” e ci “fa dimenticare le cose buone che abbiamo ricevuto”. Partendo dalla Prima Lettura, Papa Francesco parla del senso di insoddisfazione che soffoca la vita di tante persone, di quanti, svanito l’entusiasmo iniziale, cedono alla stanchezza della prova. “Questa è la vita di tanti cristiani – rimarca il Pontefice a Santa Marta – vivono lamentandosi, vivono criticando, vivono nella mormorazione”. Il non riuscire a “sopportare il viaggio”, prosegue, porta alcune persone a cedere al “fallimento”, “all’insoddisfazione”, “campo perfetto per la semina del diavolo”.

Fratelli e sorelle, ricordiamo questa frase soltanto: “Il popolo non sopportò il viaggio”. I cristiani non sopportano il viaggio. I cristiani non sopportano la speranza. I cristiani non sopportano la guarigione. I cristiani non sopportano la consolazione. Siamo più attaccati all’insoddisfazione, alla stanchezza, al fallimento. Il Signore ci liberi da questa malattia.

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09 aprile 2019, 12:18